E' arrivata l'ufficialità: una parte di via Ruggero Settimo sarà chiusa da giorno 6 luglio. Alla fine, come anticipato, si è trovata la soluzione "di mezzo", tra quello che volevano i commercianti, che volevano la chiusura dal 13 luglio,
in modo tale da preservare qualche giorno per i saldi, fondamentali dopo il lockdown per il coronavirus e la ripresa. Uno slittamento di 13 giorni sullo stop però che, si dice, avrebbe fatto ritardare ulteriormente i tempi di consegna dell'anello ferroviario, già oltre la data di scadenza. E il Comune questo lo sa benissimo, con l'amministrazione che ieri ha invitato i commercianti alla "responsabilità per preservare i lavori pubblici". La soluzione dunque era naturale fosse quella di chiudere una delle principali vie di Palermo (e dello shopping) giorno 6 luglio, a metà con quanto voluto dai commercianti e con quanto auspicato con Rfi. La chiusura durerà fino a novembre. Ieri Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti hanno aderito alle precise richieste espresse nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Palermo sulla rimodulazione del cronoprogramma dei lavori per l’anello ferroviario con l’apertura in tempi brevi di un nuovo cantiere in via Ruggero Settimo: al tempo stesso però ritengono necessario, soprattutto in piena emergenza economica come quella attuale, “assicurare ai commercianti e agli artigiani che gli impegni assunti circa la data di consegna dei lavori vengano rispettati”.
Le associazioni di categoria chiedono comunque alcuni accorgimenti rispetto alle proposte dell’amministrazione comunale: la prima è quella che riguarda lo slittamento dell’avvio del cantiere dall’1 al 13 luglio in modo da non danneggiare ulteriormente i tanti negozi della zona nelle prime due settimane di saldi, ”con l’auspicio che i lavori possano terminare anche prima rispetto alla data comunicata del 20 novembre”, come scrivono i presidenti delle tre associazioni, Patrizia Di Dio (Confcommercio), Giuseppe Pezzati (Confartigianato) e Francesca Costa (Confesercenti).
Nei giorni scorsi sia Rete Ferroviaria Italiana, con l'impresa D'Agostino che esegue i lavori, avevano sottolineato la massima disponibilità ad accogliere le proposte dei commercianti, ma con una postilla, chiara: se entro il primo luglio non scatteranno gli interventi tra via Stabile e via Amari in via Ruggero Settimo, qualche ritardo ci sarà. Sempre Rfi tra l'altro ha sottolineato come la chiusura sia del solo incrocio di via Amari con via R. Settimo. La via Ruggero Settimo tra via Amari e via Stabile non sarà chiusa, ma sarà perfettamente fruibile dai pedoni e da eventuali mezzi commerciali per carico e scarico merce con ingresso da via Stabile. Ecco la mappa dei lavori nel centro di Palermo per quanto riguarda l'anello ferroviario.
"Abbiamo optato, d'accordo con RFI e con l'impresa D'Agostino, per la soluzione più adeguata a permettere lavori in tempi certi, che limitino al massimo il disagio per la città e per i commercianti delle zone interessate - ha detto l'assessore Piampiano - Ovviamente, come già detto ieri, saremo più che felici se la riconsegna dell'area di cantiere potrà avvenire prima della data fissata, ma senza che questo possa in alcun modo compromettere la qualità e la sicurezza dei lavori stessi né dei lavoratori che vi sono impegnati".