Sono stati pubblicati sul sito dell’Azienda ospedaliera Arnas Civico-Di Cristina di Palermo gli avvisi per la ricerca di un partner scientifico, pubblico o privato, italiano o europeo, per le unità di cardiochirurgia pediatrica e neurochirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Arnas Civico-Di Cristina di Palermo, chiusi da dieci anni. La domanda va presentata entro la mezzanotte del 15 marzo. Tra i requisiti, quello di essere istituto di ricerca in campo sanitario o aziende sanitarie di primaria rilevanza nei settori della ricerca dell’alta formazione con offerta sanitaria di eccellenza, di comprovata e pluriennale esperienza. A livello organizzativo, i responsabili delle due unità operative complesse saranno professionisti esperti di valenza almeno nazionale; il partner assegnerà il responsabile infermieristico, le restanti figure saranno assicurate dall’Azienda. «Ci rivolgiamo a coloro i quali posso dimostrare e garantire altissima qualità professionale, quindi ai principali ospedali pediatrici italiani o europei - spiega il direttore generale Roberto Colletti - che potranno garantirci il migliore aiuto possibile nella fase di avvio e fin quando non saremo in grado di andare avanti da soli. Bisogna portare avanti un programma di formazione professionale e di educazione sanitaria funzionale al miglioramento dell’assistenza con l’obiettivo di realizzare la funzione di ospedale pediatrico di III livello. Ringrazio l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e il governo regionale». A condurre la battaglia per ripristinare la cardiochirurgia pediatrica in questi anni è stato il «Movimento per la salute dei giovani» di Fabrizio Artale: «Finalmente - dice Artale - viene avviato il percorso per la ricerca di partner e speriamo che in tempi brevi si possa restituire serenità a tanti siciliani».