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Spiaggia di Magaggiari, finanziati i lavori di risanamento e messa in sicurezza

La spiaggia di Magaggiari, a Cinisi, tornerà ad essere accessibile. Nota per la sua bellezza, più volte è stata chiusa a causa di crolli di massi dalla scogliera che la sovrasta. Ma la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e diretta da Maurizio Croce finanzierà adesso la progettazione esecutiva per lavori sul tratto di costa compreso tra il lido Park Florio e la Scalidda.

Un’area che si sviluppa per una lunghezza di circa 260 metri e che rappresenta la parte terminale e più stretta di una spiaggia alla quale si accede da via Peppino Impastato. E’ quella nella quale si sono verificati gli eventi franosi più gravi, a partire da quelli dell’estate del 2004, ripetutisi nella primavera del 2005 e del 2006, fino agli ultimi tra il 2017 e il 2018.

Una situazione di grave rischio per la pubblica incolumità e che ha portato all’ordinanza comunale di divieto di accesso e transito dell’area sottostante il costone.

Un fenomeno franoso che ha diverse cause: l’orografia del sito, la composizione del terreno, la cattiva regimentazione delle acque a monte, l’azione delle piogge, del vento e del mare. Qui la falesia, che ha un’altezza di circa quindici metri, è più bassa rispetto alle altre nel territorio di Cinisi ed è stata modellata dall’incessante moto ondoso.

Per il risanamento e la messa in sicurezza idrogeologica dell’area, si prevedono interventi di tipo attivo finalizzati al consolidamento dell’ammasso roccioso, oltre al miglioramento del drenaggio delle acque al fine di diminuire le conseguenze erosive.

I lavori prevedono anche il rafforzamento del versante mediante barre passive e rivestimento di pareti con rete metallica e un sistema di chiodatura a tripla torsione nelle aree con inclinazione sub-verticale, e una rete a doppia torsione nelle aree con minore pendenza, con piantumazione di arbusti autoctoni.

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