Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Agricoltura, in Sicilia finanziati 1.265 progetti per giovani

Agricoltura (fonte: Pixabay)

Largo ai giovani agricoltori in Sicilia. La Regione Siciliana ha assegnato 260 milioni per il Programma di sviluppo rurale 2014/2020 con la quale vengono finanziati i progetti di insediamento per 1.625 giovani con meno di quarant'anni. «Altre risorse finanziarie dalla Regione - evidenzia con soddisfazione il governatore Nello Musumeci - per offrire nuove opportunità di impresa ai giovani siciliani che vogliono tornare nelle campagne. Un grande capitale umano, particolarmente qualificato, che sono certo potrà far fare un salto di qualità alla nostra agricoltura. So bene che serve ancora molto altro per abbattere le diseconomie dei nostri imprenditori - conclude -, ma ci stiamo lavorando giorno dopo giorno. E a ottobre contiamo di presentare un Piano globale di rilancio dell’impresa agricola». I progetti finanziati spaziano tra i diversi comparti dell’agricoltura: agrumicolo, orticolo, olivicolo, frutticolo, leguminose, piante officinali alla frutta secca, zootecnia da carne e lattiero caseario. E ancora diversificazione delle attività aziendali, come agriturismo e accoglienza nelle aree rurali, oltre che realizzazione di boschi produttivi che contribuiscono al miglioramento ambientale, paesaggistico e alla riduzione delle emissioni di gas serra. «Sono in corso di emissione - afferma l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera - i decreti di finanziamento. Siamo di fronte a una nuova stagione dell’agricoltura in Sicilia, segnata da un vero e proprio ricambio generazionale, da nuove competenze e da significative innovazioni nei processi produttivi. Un’agricoltura che cambia per assicurare nuove opportunità a quei giovani siciliani che stanno raccogliendo quest’opportunità per affacciarsi al mondo del lavoro». I progetti sono distribuiti in tutte le nove province siciliane: 84 ad Agrigento; 84 a Caltanissetta; 141 a Catania; 180 a Enna; 140 a Messina; 233 a Palermo; 43 a Ragusa; 44 a Siracusa; e 51 a Trapani. “È stata sanata una grossa ingiustizia ed evitato di tarpare le ali a parecchi giovani che avevano ed hanno tutto il diritto di accedere ai finanziamenti”, commenta il deputato del M5S, Luigi Sunseri. “Nel PSR Sicilia 2014-2020 – afferma - molti bandi sono nati malissimo, e interpretati anche peggio, causando enormi ritardi ed incertezze nel mondo dell’agricoltura. A differenza della sottomisura 4.1, peggior bando/danno della storia, in cui poi il TAR ha dato ragione alle nostre contestazioni, oggi sulla sottomisura 6.1, quella relativa all’insediamento dei giovani - conclude -, l'autorità di gestione è tornata sui propri passi e ha ammesso in graduatoria utile tantissime ditte ingiustamente escluse in fase iniziale”.

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