Dopo un incontro con l'assessore alla Mobilità, Giusto Catania, e con l’amministratore unico di Amat, Michele Cimino, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’azienda hanno revocato lo stato d'agitazione annunciato in precedenza. Al centro dell’incontro la discussione del piano di rilancio dell’azienda, le iniziative contro l’evasione e le assunzioni di nuovi autisti. L’assessore ha riconfermato il contenuto della missiva inviata nei giorni scorsi, con la quale "è stato ribadito che la percorrenza chilometrica su tram sarà conteggiata ai fini del rimborso riconosciuto all’azienda ed ha inoltre sottolineato la posizione assunta dall’amministrazione in merito alla possibilità ed opportunità di procedere a nuove assunzioni di autisti". A questo proposito, l’amministratore unico ha informato i sindacati di avere "dato mandato agli uffici di avviare la procedura per l’espletamento di procedure concorsuali per l’assunzione di 100 autisti e, nelle more, di verificare la possibilità di ricorso a forme contrattuali temporanee per la copertura delle vacanze di organico". Cimino ha anche sottolineato che del piano di rilancio "una parte cospicua sarà destinata alla lotta all’evasione sia per quanto riguarda i titoli di viaggio su autobus e tram, sia per quanto riguarda la Ztl, recuperando ulteriori risorse per i servizi". Per la Ztl, l’entrata in funzione del sistema integrale delle telecamere (i varchi controllati passeranno dagli attuali 5 a 28) permetterà infatti un maggiore controllo degli afflussi. Per quanto riguarda invece i controlli sul pagamento dei biglietti, saranno proprio la disponibilità di nuovi autisti e più corse a liberare risorse umane da destinare alla verifica. Secondo il sindaco Orlando e l’assessore Giusto Catania, "è apprezzabile da parte delle organizzazioni sindacali la scelta di mantenere alta l’attenzione sul futuro dell’azienda e sulla qualità dei servizi. Proprio per questo siamo soddisfatti del fatto che si sia costruito un dialogo a fronte degli impegni e dei piani illustrati da parte del Comune e dell’Amministratore. L’Amat, come tutte le aziende del trasporto pubblico locale in Sicilia, ha sofferto per i continui tagli da parte della Regione, ma finalmente la possibilità di considerare i chilometri percorsi su ferro come ovvia parte del servizio reso ai cittadini ci permette di guardare con più tranquillità al futuro, in un’ottica di rilancio e potenziamento".