Sono dieci tra sindaci e amministratori del comprensorio di Termini Imerese, in provincia di Palermo, giunti a Roma per manifestare davanti al ministero per lo Sviluppo, assieme a una delegazione sindacale di Fim Fiom e Uilm, contro i ritardi nella proroga della cassa integrazione per oltre 700 operai della Blutec e dell'indotto e per il mancato rilancio dello stabilimento da parte dell'azienda, dove sono stati riassorbiti finora solo 130 lavoratori.
Gli amministratori in presidio indosseranno le fasce tricolori. A Roma sono presenti i sindaci di Termini Imerese, Ventimiglia, Trabia, Campofelice di Roccella, Caccamo, Sciara, Cerda, Baucina, Ciminna, il vice sindaco di Lascari; per il comune di Palermo c'è l'assessore Giovanna Marano.
Sostengono la vertenza dei lavoratori altri sindaci rimasti in Sicilia, tra cui quelli di Cefalù, Montemaggiore Belsito, Castelvetrano.
Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha fatto sapere che "Alle 15,45 incontrerò alcuni sindaci dell'area guidati dal sindaco di Termini Imerese per verificare l'avanzamento del piano industriale, per la ripresa del sito produttivo, la sottoscrizione degli accordi e dei contratti annunciati dall'azienda nonché la programmazione del progressivo reinserimento dei lavoratori", ha aggiunto parlando della vertenza Blutec al question time.