Il governo siciliano dà il via libera al Piano regionale per la lotta alla povertà predisposto dall'assessorato alla Famiglia. "Diamo seguito ad una misura nazionale di contrasto alla povertà - commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci - nella consapevolezza dell'acutizzarsi del fenomeno, soprattutto in Sicilia dove si registra un incremento sia di quella assoluta sia di quella relativa. Oggi sono a rischio di indigenza o di esclusione sociale molte famiglie siciliane che vogliamo sostenere, compatibilmente con le risorse disponibili".
La giunta ha recepito le linee guida del Piano elaborato dall'assessorato alle Politiche sociali che prevedono interventi per 42 milioni di euro in tre anni. "Abbiamo trasmesso al Ministero del Lavoro il Piano contro la povertà - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Mariella Ippolito - per la sua definitiva approvazione. Il documento rispetta i criteri, gli indirizzi e gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale. Il governo regionale ha dimostrato ancora una volta grande sensibilità e senso di responsabilità. Si tratta di uno strumento indispensabile soprattutto in Siciliadove il tasso di povertà diffusa e di degrado sociale tocca percentuali preoccupanti".
"Il Piano - spiega Palazzo d'Orleans - è uno strumento di programmazione dei servizi necessari per l'attuazione del reddito di inclusione come livello essenziale delle prestazioni e supporta i Comuni e i distretti per la costruzione di un sistema locale di contrasto alle varie forme di povertà e di esclusione sociale, basato sull'attivazione delle risorse esistenti sul territorio. Prevista anche l'adozione di un sistema informativo e l'armonizzazione tra le misure del comparto sociale con quelle a carattere sanitario e le politiche del lavoro".
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