
Tre milioni di euro per progetti sociali contro la dispersione scolastica, a favore delle attività pedagogiche, per l’educazione teatrale dell’infanzia, per la diffusione delle biblioteche interculturali.
Sono soldi messi a disposizione dal Comune di Palermo e che provengono da ciò che negli anni non si è speso dai vari stanziamenti alla legge 285 del 97 che si occupa di piani territoriali in favore dell'infanzia e dell’adolescenza.
Sono risorse che non hanno bisogno di attendere l’approvazione del bilancio di previsione perchè, come riporta Giancarlo Macaluso in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, tecnicamente si tratta di avanzo vincolato e per ciò immediatamente utilizzabili.

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