"Ma non dovevano risolvere tutto "in due settimane? Oggi la società Tecnis, che sta facendo i lavori per l'anello ferroviario appaltati dalla Ferrovie, ha comunicato che ferma tutti i cantieri "in attesa della valutazione del Ministro dello Sviluppo Economico" per alcune operazioni che riguardano l'assetto societario dell’azienda. Lo scrive il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, su Facebook e scoppia una polemica fino alla retromarcia sullo stop ai cantieri. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) risponde infatti che l'azienda è "immediatamente intervenuta su Tecnis, che ha confermato che dal prossimo 21 gennaio i cantieri torneranno a pieno regime". Insomma, il rischio che i lavori si fermassero sembra scongiurato dopo alcune ore di incertezza e di polemiche. Orlando ha fatto la voce grossa davanti alla possibilità che i cantieri si bloccassero. "Tutto questo è inaccettabile, non è più possibile che questa opera, che è certamente utile ed importante per la mobilità a Palermo, continui a restare una eterna incompiuta. Anche se è nata male sotto la giunta Cammarata, non possiamo lasciare che finisca male. Mi auguro che il Ministro Di Maio si muova, quantomeno per rispettare le promesse fatte dai suoi rappresentanti locali in campagna elettorale". E ancora: "Questo contratto è stato fatto male ai tempi di Cammarata, escludendo il Comune dalla possibilità di vigilanza e controllo e per questo abbiamo chiesto a RFI di rescinderlo. Ora la Tecnis pensi alle necessità dei cittadini e dei commercianti di Palermo e riprenda subito il lavoro in via Amari e a Piazza Castelnuovo, senza aspettare i pareri del Governo nazionale", conclude Orlando che aggiunge al post una immagine con la scritta: "Governo del cambiamento o del cambianiente?"