Un viaggio atteso tre anni e mezzo, di cui oltre due abbondanti di ritardo. Il primo treno, senza passeggeri, è transitato questa mattina sulla linea tra Notarbartolo e Punta Raisi, chiusa nel 2015.
Un passo determinante verso la riapertura della linea ai passeggeri, che avverrà, come anticipato dal Giornale di Sicilia negli scorsi giorni, il 9 settembre. Dopo mesi e mesi di attesa è sceso sui binari il treno "Jazz", i nuovi convogli arrivati in Sicilia, per il primo test sulla linea vero e proprio, una sorta di collaudo organizzato da Rfi. Prove tecniche, ricordiamolo, necessarie, fondamentali, affinché i passeggeri possano tornare a viaggiare sui treni su quella linea. Cosa che avverrà fra poco meno di un mese.
Il passante ferroviario, completato ad oggi del 90%, attraverserà Palermo e la sua area metropolitana, da Cefalù all'aeroporto di Punta Raisi; un'estesa di 90 km, 24 dei quali all'interno della città, con 17 stazioni e 22 fermate, di cui otto completamente nuove, in doppio binario, con un affiancamento a tratte di singolo binario elettrificato già esistenti, con sede in parte in superficie ed in parte interrata, nonché l’ammodernamento e l’implementazione degli impianti tecnologici di linea e di stazione.
A luglio erano terminati i lavori per il ripristino del collegamento ferroviario, con quasi due anni di ritardo, della tratta tra Notarbartolo e Punta Raisi. Rete Ferroviaria Italiana ha verificato lo stato dei lavori, e sono iniziate le verifiche tecniche all’infrastruttura, necessarie per il rilascio della certificazione di sicurezza da parte dell’agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie. Qualche giorno fa stato è stato approvato dal Prefetto il piano di emergenza e soccorso delle gallerie “Notarbatolo- Francia” e “Capaci”.
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