Lotta alla contraffazione alimentare e difesa del consumatore e del buon cibo. E' questo l'obiettivo della Cittadella del gusto allestita oggi nella piazza di Mondello dalle 9,30 fino a sera per un'intera giornata dedicata all'argomento. Nel corso della kermesse si confronteranno esperti del settore, chef, amministratori locali e attivisti della difesa dei consumatori per promuovere la sicurezza dei cibi e dare indicazioni ai consumatori sul come difendersi dalle contraffazioni, come riconoscere i prodotti da evitare ed acquistare in sicurezza. Per tutto il giorno l’U.Di.Con sarà a disposizione dei cittadini per informare e conoscere. Sono previsti gli interventi della biotecnologa Irene Polizzotto, del dirigente dell’area 5 dell’assessorato regionale Agricoltura Pietro Miosi, dello Chef Natale Giunta. All'inaugurazione interverranno il vicesindaco Sergio Marino, il presidente della circoscrizione Giuseppe Fiore e il presidente regionale di U.Di.Con. Pietro Feroce. Nel pomeriggio, a partire dalle 18, tavola rotonda su ‘Dieta Mediterranea… più che una dieta’ moderata da Pietro Alongi, componente del direttivo nazionale U.Di.Con. Durante tutta la giornata prevista la presenza di capitan U.Di.Con, il personaggio che può essere contattato dai consumatori perché giunga il loro difesa in ogni occasione. “La contraffazione alimentare e l’utilizzo di sostanze nocive rendono il tema della sicurezza alimentare quanto mai attuale – dice il presidente nazionale U.Di.Con Denis Nesci - in questa ottica sono fondamentali le iniziative che hanno come principale scopo quello di orientare i consumatori verso un acquisto consapevole” “In questa prima giornata informativa – dice il presidente regionale U.Di.Con Pietro Feroce - l’obiettivo è quello di “fare cultura dell’alimentazione” attraverso un impatto comunicazionale che faccia rete tra pubblico e privato, tra istituzioni, aziende e consumatori. U.Di.Con è in prima linea nella costruzione di politiche di massima informazione e trasparenza soprattutto riguardo il tema della contraffazione delle etichette e dell’utilizzo di pesticidi in agricoltura, come il glifosfato, riconosciuto dall’ARC potenzialmente cancerogeno per l’uomo”. S.B.