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"Piscina e servizi comunali a rischio a Palermo": l'allarme dei sindacati

Piscina comunale, sportelli municipali e persino l'operatività della polizia municipale a rischio dal 30 agosto a Palermo per mancanza di risorse. È il preoccupante allarme lanciato dai sindacati di categoria Cgil Fp, Cisl Fo, Csa e Uil Fpl, che hanno parlato di un possibile "stop di queste attività".

Secondo quanto spiegano le sigle sindacali, l'amministrazione comunale avrebbe deciso di tagliare alcuni istituti contrattuali che ridurrebbero la copertura finanziaria di alcuni servizi con il rischio di "sospenderne o ridurne le attività". La scelta - a dire dei sindacati - è stata fatta  "per evitare possibili condanne per danno erariale - sostengono -, dopo  i rilievi del Ministero dell’economia e delle Finanze.

"A causa di questa decisione, presa solo per sfuggire a responsabilità di tipo erariale - aggiungono - a Palermo capitale della cultura, sarebbero penalizzati, per esempio, i lavoratori comunali impegnati nei servizi dedicati agli ambiti culturali. E sarebbe a rischio persino il funzionamento della polizia municipale".

I sindacati hanno proposto soluzioni alternative, quali l’utilizzazione del Decreto "salva Roma" o lo stralcio delle criticità sul Fondo, "in modo tale da consentire per il 2018 - dichiarano - di applicare le misure previste dal nuovo Contratto Nazionale".

Proposte a cui l'amministrazione comunale avrebbe risposto con un due di picche: "I vertici comunali - affermano i sindacati -invece di difendersi davanti al Mef e alla Corte dei Conti, mettono in serio pericolo la funzionalità dell’intera città".

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