Altro duro colpo questa mattina per 40 ex dipendenti dell'Opera Pia Ruffini. All'incontro che si è tenuto questa mattina in via Praga non erano presenti né il l'arcivescovo Corrado Lorefice né i membri del Consiglio di Amministrazione dell'Ente.
In una nota si scrive che tale assenza è dovuta ad impedimenti e ad improcrastinabili impegni e viene ribadito che l'operato del licenziamento collettivo è stato fatto in regola. L'unica possibilità per i lavoratori rimane dunque quella di impugnare i licenziamenti dal giudice del lavoro.
I sindacati hanno chiesto un ulteriore incontro con l'assessore alla Famiglia Mariella Ippolito, anche perché a fine mese scadranno i 120 giorni di preavviso previsti dalla legge. A quel punto i licenziamenti saranno considerati effettivi.
Secondo gli ex lavoratori dell'Opera Pia Ruffini, la procedura di licenziamento è illegittima visto che l’Ipab è da considerarsi ente pubblico. "Tesi sostenuta anche dall'assessorato - spiegano i sindacati - che ha però solo funzione di controllo e non di intervento".
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