PALERMO. Dai commercianti palermitani arriva soddisfazione per l'annunciata riduzione della Tari alle imprese da parte del Comune di Palermo. Sia Confesercenti che Confcommercio, infatti, si esprimo positivamente sulla decisione anche se no mancano di bacchettare la Rap per la qualità del servizio.
Per il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi, "la riduzione della pressione fiscale è sempre una buona notizia per le imprese: per quanto contenuto, un taglio del 4% allevia l'enorme carico che grava sulle aziende. Ma i commercianti palermitani non possono certo dirsi soddisfatti: il livello qualitativo del servizio offerto dalla Rap lascia ancora molto a desiderare”.
“Da tempo, ad esempio, chiediamo il doppio turno di spazzamento sugli itinerari turistici – aggiunge Attinasi - L'amministrazione comunale si attivi e accolga le nostre istanze mettendo a buon frutto le risorse finanziarie che ogni anno i palermitani mettono a disposizione".
Sulla stessa linea la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio che dice: «Riteniamo la riduzione della Tari per le aziende un gradito atto di responsabilità da parte del Comune e lo registriamo come un sostegno concreto che accogliamo con soddisfazione». Lo afferma la quale, tuttavia, ricorda «che se è vero che il Comune di Palermo applica la tariffa più bassa rispetto ad altri comuni italiani, è anche vero però che la quota non variabile è una delle più alte d’Italia in forza dei più alti costi di gestione, rispetto alla media di altri comuni, della Rap che vanno inevitabilmente a ricadere su cittadini e imprese, pur senza avere fino ad ora garanzia di standard di servizio ottimali».
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