PALERMO. Un anno di flessione e riflessione. E' stato questo il 2017 per il sistema crocieristico italiano che spera in un pronto rilancio. In questo scenario si è aperto a Palermo "l’Italian Cruise Day", il forum di riferimento in Italia per il comparto crocieristico. Sono 250 i partecipanti da tutto il mondo per un confronto sulle tematiche più rilevanti del settore. Alla sua settima edizione, "l'Italian Cruise Day" è ormai una tappa fissa per i professionisti dell’industria crocieristica nazionale. L’edizione 2017 dell’evento, ideato ed organizzato da Risposte Turismo, è realizzata in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e con il supporto di Clia Europe, l’associazione internazionale delle compagnie crocieristiche. Al Grand Hotel Villa Igiea la giornata si è aperta con la presentazione dei principali risultati di "Italian Cruise Watch", il rapporto di ricerca curato da "Risposte Turismo", esposto dal presidente Francesco di Cesare, che fornisce le previsioni del traffico crocieristico nel 2018 nei porti italiani. Si proseguirà con sessioni di discussioni, presentazioni, keynote speech e altri momenti su temi generali e specifici. L’Italia, dai dati forniti Risposte Turismo e contenuti nella nuova edizione di Italian Cruise Watch, mantiene la leadership nel sistema crocieristico del Mediterraneo. Intanto la Spagna mediterranea ha sorpassato la Grecia (tornata a fine 2016 ai valori di traffico crocieristico del 2007) mentre cresce la costa mediterranea francese. Anche quest’anno il report contiene un approfondimento monografico, dedicato in questa edizione al traffico crocieristico in Spagna, Grecia e Francia e a un confronto con l’Italia nel periodo 2007-2016. Per quanto riguarda le toccate nave, dall’analisi degli ultimi dieci anni emerge come la leadership italiana sia stata in più occasioni insediata dal traffico greco. Interessante notare come in Spagna il traffico sia cresciuto in termini di passeggeri ma non altrettanto in toccate nave, con un valore 2016 vicino a quello registrato nel 2007. Per quanto riguarda infine i dati relativi ai principali scali crocieristici di ciascun Paese (Civitavecchia, Barcellona, Pireo, Marsiglia), la monografia contenuta quest’anno all’interno di Italian Cruise Watch ribadisce la forza di Barcellona come primo porto del Mediterraneo, ancorché di recente insidiato da Civitavecchia. L’approfondimento mostra inoltre come Marsiglia abbia registrato la crescita più rilevante nel decennio 2007-2016 superando, dal 2013, il Pireo.