PALERMO. Cento lavoratori del gruppo Mercatone Uno sono da giorni col fiato sospeso in attesa di conoscere il proprio futuro. I due centri commerciali di Palermo e Carini sono in vendita da tempo e dopo il flop del primo bando, adesso arrivano le prime concrete offerte per l’acquisto dei complessi aziendali della catena italiana dell’arredamento. Il colosso dei mobili, nato nel 1978, oggi ha 80 punti vendita in tutto il territorio e nel 2011 contava 3700 dipendenti. Il gruppo dal 2015 è in amministrazione straordinaria, travolto da un dissesto fatto di licenziamenti, cassa integrazione e 525 milioni di indebitamento. I commissari da tempo sono in trattativa per la vendita del colosso, ma se fino ad ora era tutto bloccato ora il futuro appare incerto. Se l’operazione dovesse andare in porto a rischiare il posto di lavoro sarebbero i 48 dipendenti che si trovano a Carini e i 49 a Palermo (di cui 46 impiegati e 3 operai). Una situazione drammatica che getta nello sconforto i dipendenti del capoluogo preoccupati per il loro avvenire. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE