PALERMO. Si è svolto questa mattina sotto la sede dell’Inps, in via Laurana, un sit-in, organizzato dalla Fillea Cgil Palermo, dei lavoratori cassintegrati. Non ricevono, chi da mesi, chi da anni, il sostegno al reddito. In totale, sono 3 mila le pratiche arretrate, ancora non approvate, che riguardano lavoratori (solo) dell’edilizia e dell’industria nella provincia di Palermo.
Una cinquantina gli operai edili oggi presenti all’iniziativa di protesta. Tra i partecipanti, i lavoratori dell’azienda Imera che ha in corso lavori alla roccia, in via Monte Pellegrino, che attendono la cassa integrazione da a 12 mesi. C'erano i lavoratori delle cave Acri di Marieno, che hanno maturato un lungo un periodo pregresso di cig, e gli edili della cava Valle Rena, che attendono la cassa integrazione da marzo 2015.
Una delegazione è stata ricevuta da direttore e vice direttore della sede palermitana dell’istituto perla previdenza sociale. "Abbiamo rappresentato, come sindacato dell’edilizia, una situazione di grossa difficoltà - dice il segretario della Fillea Cgil Palermo, Francesco Piastra - Tantissimi lavoratori non percepiscono il sostegno al reddito a causa di un ritardo di lungo periodo nella lavorazione delle pratiche. Abbiamo sollecitato l’istituto a fare il possibile per contenere i tempi di approvazione delle istanze. E abbiamo scoperto che esiste un arretrato di 3 mila pratiche».
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