PALERMO. Oltre settanta le domande di partecipazione per un posto di lustrascarpe. In sedici hanno passato la selezione: un laureato, tanti diplomati di età compresa tra i 20 e i 61 anni. Dodici uomini e quattro donne, che oggi pomeriggio si troveranno di fronte a un notaio palermitano, che renderà il servizio gratuitamente, per dare vita alla cooperativa Shoeshine 2.0. Prende corpo il progetto di Confartigianato sul rilancio degli antichi mestieri e sulla nascita di una nuova generazione di Sciuscià. Nunzio Reina, storico presidente dell’associazione che riunisce gli artigiani palermitani, ha tirato fuori dal cilindro un versione moderna del lavoro di lustrascarpe. E non a caso quel 2.0 sta indicare che nella nuova versione, i lustrascarpe avranno alleati i social media, la pubblicità, l’alleanza con i marchi e le aziende del mercato delle scarpe e dei prodotti per la lucidatura e il trattamento delle pelli. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE