PALERMO. «Dopo una vacatio lunga un anno e mezzo, la camera di commercio di Palermo a fine mese avrà una guida, che sia espressione delle associazioni di categoria: ho convocato per il 31 gennaio la riunione dell'assemblea dell'ente camerale per eleggerne il presidente. Nella prima metà di febbraio invece è prevista la riunione dell'assemblea della Camera di commercio di Catania per l'elezione del presidente». Lo rende noto l'assessore alle Attività produttive e vicepresidente della Regione siciliana Mariella Lo Bello. Per effetto della riforma degli enti camerali, che ha deciso la riduzione degli enti, prevedendone l'accorpamento, in Sicilia le camere di commercio sono passate da nove a quattro; la riorganizzazione ha determinato la fusione degli enti di Palermo e Enna; Agrigento Caltanissetta e Trapani; Catania, Ragusa e Siracusa, ad eccezione della camera di commercio di Messina, rimasto ente a se stante. A Palermo, l'ente camerale finora è stato retto da un commissario nominato dalla Ragione, dopo lo scandalo che ha travolto l'ex numero due della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto Falcone-Borsellino e presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg arrestato nel marzo del 2015 mentre stava intascando una mazzetta da un imprenditore che lo ha denunciato. Il prossimo 31 gennaio, i 33 componenti dell'organo assembleare della neonata Camera di commercio di Palermo e Enna, dunque, eleggeranno il presidente e la giunta, formata dal presidente e da quattro rappresentanti delle associazioni di categoria (industria, artigianato, agricoltura e commercio) che a loro volta eleggeranno il vicepresidente.