PALERMO. Si riapre la vicenda Reset. I sindacati chiedono che il Comune mantenga gli impegni presi su trasferimenti e incremento dell'orario di lavoro e contratti degli operatori. “L’amministrazione comunale mantenga gli impegni presi su Reset o porremo in essere tutte le azioni per ottenere quanto spetta ai lavoratori", avvisano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil . "Bisogna rendere gli stanziamenti strutturali, procedere con l’incremento dell’orario lavorativo, adeguare gli inquadramenti contrattuali e definire gli accordi di secondo livello”, affermano i segretari generali regionali Monja Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto. Ieri si è tenuto un incontro col presidente della Reset, Antonio Perniciaro. Secondo un accordo siglato con l’amministrazione, il Comune avrebbe dovuto incrementare i trasferimenti alla Reset e consentire la strutturazione dell’azienda. Questo non è ancora avvenuto in via definitiva e i sindacati spiegano che “si è determinato un clima di sfiducia e preoccupazione non più sostenibile”. Durante l’incontro la società ha comunicato che si sono registrati alcuni ritardi nella definizione dei contratti di servizio con alcune società partecipate ma nonostante ciò ha comunicato di poter “chiudere positivamente l’annualità”. E in tal senso procederà “a far fruire ai lavoratori il monte ferie resi e gli altri istituti contrattuali maturali e non fruiti per evitare l’aggravio dei costi aziendali”. I sindacati hanno però condiviso solo la fruizione delle ferie escludendo altri istituti. Per quanto riguarda le ore il presidente ha parlato “dell’incremento medio a 31 ore” ma i sindacati hanno chiesto “che tutti i lavoratori vengano riparametrati a 31 ore”. Inoltre i sindacati chiedono che alcuni servizi "ancora fuori dal perimetro dell'attuale servizio" siano valorizzati e resi strutturali e adeguatamente remunerati. La società ha poi comunicato di avere già presentato le ipotesi di costo relative al 2017 al netto delle fuoriuscite con la mobilità interaziendale e gli incrementi delle ore. Ma i sindacati chiedono che lo stanziamento delle risorse promesso dall’accordo e dunque l’aumento delle ore e la strutturazione dei vari ruoli diventino definitivi. “Pur manifestando apprezzamento per il lavoro svolto fino ad ora dalla società – dicono i tre sindacati – risulta imprescindibile un confronto urgente con l’amministrazione comunale per rendere esigibili gli impegni assunti”.