PALERMO. Con oltre 550.000 crocieristi e 200 accosti, Palermo è l'ottavo porto per movimentazione in Italia. Ma il dato più interessante è quello della ricaduta economica sul territorio che si attesta sui 16,6 milioni di euro nel 2015. Questo dato è emerso dallo studio realizzato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza, per l'Autorità portuale di Palermo. Lo studio è stato presentato questa mattina dal presidente dell'Authority, Vincenzo Cannatella, dal segretario generale, Coroneo, e Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo. «Secondo le nostre stime - ha detto Di Cesare - i 547 mila crocieristi movimentati nel porto di Palermo nel 2015 avrebbero speso quasi 16 milioni di euro a terra (oltre 11 milioni solo nella città di Palermo) implicando un valore medio di circa 30 euro a persona. In più ci sono le spese dei membri dell'equipaggio che arrivano a circa 1,6 milioni di euro. Il tutto in circa sei ore di soste nella città. Convincere le compagnie a rimanere di più potrebbe essere uno dei temi da affrontare per il futuro». Oltre alle spese sostenute dai viaggiatori, bisogna inoltre prendere in considerazione quelle delle compagnie che attraccano nel porto cittadino che ammontano a 3,58 milioni di euro.