PALERMO. Due giorni di sciopero, il 10 e il 12 maggio, dei lavoratori del gruppo Almaviva, a Palermo. Li hanno proclamati i sindacati dopo la rottura delle trattative con l'azienda e la riapertura delle procedure di licenziamento collettivo per 2.988 operatori del gruppo a Palermo (1.670), Roma (918) e Napoli, comunicate ieri da Almaviva, a conclusione del ciclo di assemblee nelle sei sedi del colosso di call center. Gli esuberi erano stati congelati dopo l'avvio delle trattative al ministero dello Sviluppo economico, che avrebbero dovuto traghettare le parti sociali alla definizione di accordo sulla solidarietà per sei mesi, fino a novembre, - da estendere a tutte le sedi italiane di Almaviva, con percentuali diversificate da sito a sito - e consentito di avrebbe stoppare i licenziamenti. Adesso la vertenza si sposta al ministero del Lavoro. Intanto, domani gli operatori di Almaviva saranno in piazza a Palermo per partecipare alla manifestazione regionale unitaria organizzata dai sindacati confederali. Con indosso le magliette simbolo della protesta con l'hashtag #siamotuttiAlmaviva, apriranno il corteo che da piazza Marina raggiungerà Palazzo D'Orleans, dove in piazza Indipendenza si trova la sede della presidenza della Regione.