PALERMO. Dalle imprese arrivano segnali di vitalità con 1.281 nuove iscrizioni a Palermo a fronte di 780 cessazioni. Ma l' occupazione resta ancora al palo e abusivismo e pressione fiscale frenano lo sviluppo». È l'analisi di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ospite ieri del telegiornale di Tgs dove ha fornito i dati sulla nascita di nuove aziende e sull'andamento economico in città. Qual è lo stato di salute del commercio siciliano? «Prendiamo come esempio la situazione palermitana. Secondo i dati elaborati da Infocamere e forniti dalla Camera di Commercio di Palermo, le iscrizioni di nuove imprese in questo terzo trimestre del 2015 sono state 1.281 a fronte di 780 cessazioni, con un saldo positivo del 76 per cento. Ma questa variazione in positivo va letta assieme ad altri dati che indicano invece tutta la fragilità del nostro sistema economico. In sostanza sono rimaste e resistono le imprese che hanno un consolidato alle spalle e le nuove. Mentre diminuiscono del 15 per cento i fallimenti e le altre procedure concorsuali e aumentano notevolmente le aziende entrate in scioglimento e liquidazione». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE