TERMINI IMERESE. Blutec conferma il piano industriale per il rilancio del sito di Termini Imerese che prevede come primo step la produzione di componentistica per l'industria automotive. L'azienda ha inoltre annunciato di avere presentato ad Invitalia la necessaria documentazione che attesta la disponibilità finanziaria a sostegno degli investimentiprevisti. Ed il Ministero del Lavoro ha chiarito che è in corso l'iter burocratico per il riconoscimento del pagamento della Cigs ai lavoratori. È quanto emerso nel corso del Tavolo presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, cui hanno partecipato il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Teresa Bellanova, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, rappresentanti delle istituzioni locali, dei sindacati, dell'azienda e Invitalia. Quest'ultima, si legge in una nota del Mise, ha precisato di avere ricevuto da un primario istituto di credito europeo la disponibilità a concedere a Blutec un finanziamentoa copertura del fabbisogno di capitale per per l'attività corrente. Fatte le ultime verifiche, il Cda di Invitalia sarà chiamato a breve a deliberare l'approvazione del contratto di sviluppo e il conseguente finanziamentoa favore di Blutec, conclude la nota del Mise. «Incontro positivo al ministero del Lavoro durante il quale il ministro Guidi e i rappresentanti della Blutec hanno confermato il piano di per l'area di Termini Imerese». Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. «Entro la fine di ottobre - ha comunicato il presidente - partiranno gli acquisti di alcuni macchinari e, nei primi mesi del 2016, sono previste le prime assunzioni per circa 200-250 lavoratori. Sono circa un centinaio in più rispetto all'accordo del 22 dicembre 2014». Si è discusso anche di ammortizzatori sociali e formazione del personale alla presenza dell'assessore al Lavoro Bruno Caruso. La Regione si occuperà dei costi per la riqualificazione dei lavoratori, mentre per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali si apre un tavolo di confronto su una questione posta dal presidente Crocetta, dal sindaco di Termini e dai sindacati dei lavoratori, che punta alle garanzie oltre che per il diretto anche per l'indotto.