PALERMO. Il consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri sera le tariffe 2015 della Tari, la tassa sui rifiuti, in diminuzione rispetto allo scorso anno. "Abbiamo votato a favore - dicono i consiglieri di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti - ma abbiamo contestato il servizio reso, talmente scarso che meriterebbe l'azzeramento della Tari e la restituzione ai cittadini di quanto finora sborsato. La Rap continua a essere il colabrodo che fu l'Amia, prestando un servizio rifiuti non adeguato a una città che sta faticosamente cercando di risalire la china nel settore turistico e che è appena stata insignita del riconoscimento Unesco.
Ancora oggi non conosciamo il bilancio, il budget e il piano industriale dell'azienda, nonostante le nostre reiterate richieste puntualmente cadute nel vuoto. Continuiamo a ribadire che l'azienda necessita di un adeguato management e che i dirigenti profumatamente pagati non sono all'altezza del ruolo. Ci auguriamo che il sindaco, anche lui stanco delle lamentele dei cittadini, adotti seri provvedimenti e rimuova, come annunciato, quanti non fanno il proprio dovere''.
Il peso del tributo nel 2015 sarà un po' più leggero: con le nuove tariffe il risparmio si aggira tra il 5,4% e il 7,7% per le utenze domestiche; si attesta intorno al 5,6% per quelle non domestiche. Il saldo è previsto entro il 31 ottobre; i cittadini riceveranno a casa i bollettini precompilati dal Comune. Chi ha già pagato per intero la tassa dovuta per quest'anno entro il 16 giugno potrà richiedere il rimborso.
Con le nuove aliquote il risparmio stimato in media per le famiglie ammonta a poco più di venti euro, per le utenze non domestiche, invece, è compreso in range che va dai 40 euro a 50 euro. Il Comune conta di incassare con questi coefficienti e aliquote circa 122 milioni di euro.
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