Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Ex Grande Migliore, svolta per la riapertura. Uiltucs: bando entro l'anno

PALERMO. Svolta sulla riapertura dell’ex Grande Migliore. Durante l’incontro con i sindacati e l’assessorato comunale alle Attività produttive, il curatore fallimentare ha comunicato di avere eseguito la nuova perizia sul valore dell’immobile, un passaggio che è propedeutico alla pubblicazione del nuovo bando. “Il valore – spiega Marianna Flauto, alla guida della Uiltucs Sicilia – questa volta appare in linea col mercato. Adesso chiediamo tempi celeri per la prosecuzione dell’iter e clausole stringenti di salvaguardia del bacino degli ex dipendenti”. Ma la pubblicazione del nuovo bando è legata alla proroga della convenzione urbanistica che scade ad aprile 2017 e si rischia di rendere vani gli sforzi fatti. Tocca al Comune di Palermo prorogare i termini. L’obiettivo è concludere le procedure per la vendita entro l'anno.  Il valore dell’immobile con la nuova perizia è stato ridotto di quasi il 50 per cento per cui ci sono buone speranze che la vendita vada a buon fine.  Il prossimo passo sarà la proroga della convenzione e a riguardo la Uiltucs chiederà un tavolo al sindaco perché c’è il rischio che i tempi non siano compatibili con il nuovo avviso e quindi con l’interesse degli oltre 150 lavoratori. In ogni caso il nodo resta la garanzia dei livelli occupazioni. “Il curatore ci ha assicurati che condividerà con i sindacati i contenuti del bando - dice Flauto - la clausola che vogliono inserire è che a parità di offerta la gara verrà aggiudicata alla società che garantirà più lavoratori possibili, ma noi vorremmo dei termini più stringenti”. Intanto l’assessore Marano si è dimostrata come sempre disponibile e ha rassicurato sul fatto che verificherà entro questa settimana con l’ufficio tecnico la fattibilità del percorso. “Chiediamo tempi certi e proporremo un protocollo di legalità per garantire maggiore trasparenza per tutti, anche a tutela della stessa curatela, al fine di evitare il rischio di speculazioni a danno dei lavoratori”.

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