PALERMO. La spesa di generi alimentari? Meglio nel negozio sotto casa che all' ipermercato. Una tendenza che in città si va affermando rispetto agli anni passati: dal lunedì al venerdì, le botteghe e i supermercati raccolgono più clienti, mentre il sabato pomeriggio e la domenica, nonostante molte piccole strutture di generi alimentari mantengano le saracinesche alzate, l' ipermercato del centro commerciale riscuote più successo.
Un' analisi fatta anche di numeri. Secondo Confcommercio, il settore alimentare registra un calo di fatturato in media del sei per cento, ma a perdere di più sarebbe la grande distribuzione, circa il dieci per cento, che pagherebbe il calo dei volumi di vendita proprio per l' effetto elastico durante la settimana, quando la spesa quotidiana dei consumatori si concentra nelle botteghe e nei supermercati, anche loro con una perdita limitata trail 4 eil 5 per cento di fatturato, che comunque li tiene ancorati al mercato.
«Il fenomeno - dicono da Confcommercio- potrebbe essere spiegato con la paura dei consumatori a spendere troppo, anche se sono prodotti in larga parte scontati. All'ipermercato si va per riempire il carrello, con scontrini che si aggirano in media tra i 100 e i 200 euro».
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