PALERMO. Sfuma l’accordo tra sindacati e Feni per evitare il licenziamento di cinque lavoratori a causa del calo del fatturato e della chiusura dei due punti vendita. I sindacati hanno chiesto di garantire un paracadute ai dipendenti considerato che Feni Srl sarebbe riconducibile a Fenicia Spa che detiene i negozi a marchio Camicissima.
E secondo i sindacati risulta che i due locali impegnati in via Libertà e via Sciuti siano ancora in affitto e il contratto di locazione sia intestato a Camicissima. Per questo motivo hanno chiesto di far valere il diritto di precedenza nelle eventuali assunzioni, estendendolo a 18 mesi, se nei punti vendita dovesse essere avviata a breve una nuova attività commerciale. Ma secondo i delegati di Feni Srl Feni e Fenicia sono due realtà e soggetti giuridici diversi . “Seguiremo con attenzione la vertenza – dice Marianna Flauto della Uiltucs - perchè non vogliamo correre il rischio che venga elusa la normativa sulla continuità aziendale. Gli affitti suggeriscono che le aziende siano le stesse e non vorremmo che non venga rispettato il passaggio dei lavoratori in caso di cessione dell’attività commerciale a una nuova impresa”.
Intanto sempre in tema di commercio l'assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giovanna Marano, ha convocato il tavolo dei confronto sulla vertenza Migliore per mercoledì 11 marzo alle 15 presso i locali dell'assessorato in via La Malfa.
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