PALERMO. Via libera dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, all’assegnazione della Sala Bingo Las Vegas alla Solfin, la società degli imprenditori Forello. Rientreranno al lavoro 37 ex dipendenti, in disoccupazione fino allo scorso gennaio, dopo il fallimento e la chiusura della Sala, risalenti ad aprile 2014. E c’è l'impegno della Solfin perché altri cinque addetti al bar tornino al loro posto nella società a cui sarà dato in subappalto il servizio. Il decreto di assegnazione della sala Bingo, che prevede il versamento di un canone d’affitto, è stato firmato dal direttore dell’Agenzia, Umberto Postiglione. La prossima settimana ci sarà la consegna della struttura ed entro due mesi la riapertura, con il riassorbimento di tutti i lavoratori. Alla Solfin, che ha presentato la migliore offerta all'asta per la gestione della Sala, sarà trasferita la concessione dei Monopoli, che scadrà nel 2016. «Dopo che tutte le verifiche di gara sono andate a buon fine — dice Postiglione — abbiamo accelerato per rimettere in moto l'attività e agevolare il rientro dei lavoratori». Un lavoro che l'Agenzia svolge quotidianamente tra mille difficoltà, dettate soprattutto dallo sbilanciamento che c'è tra l'enorme mole di beni confiscati, più di 10 mila, e la carenza di personale nelle cinque sedi. O ancora le attese per l’assegnazione dei beni, dovute ai tempi lunghi dei processi. Ma il peccato originale dell’Agenzia si annida nella norma che ne ha permesso la nascita, che andrebbe migliorata. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA