Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Assistenza a terra Easy Jet: licenziati 68 lavoratori Pae Mas

PALERMO. La crisi non risparmia nessuno, nemmeno 68 lavoratori dell’aeroporto Falcone Borsellino che si occupano della gestione a terra dei voli Easy Jet. La compagnia aerea ha infatti sciolto il rapporto con la Pae Mas Srl, cui fanno capo appunto i 68 dipendenti, e ha scelto un’altra azienda per i propri servizi. I sindacati chiedono di applicare la clausola sociale a loro tutela che, dicono, viene applicata ovunque tranne nello scalo palermitano e che consentirebbe di farli transitare nella società che ha rilevato l’appalto. Intanto la Pae Mas paga i terribili effetti della crisi attraversata dall’Isola negli ultimi tempi. La società si occupa dell’handling, cioè della gestione dei voli da quando arrivano a quando ripartono. Bagagli, bus, accoglienza, check-in, sono tutti compiti svolti dal proprio personale, 30 impiegati e 38 operai. La società opera dal 2005 nello scalo palermitano e fa capo Aviapartner con sede in Belgio. Insomma, si tratta di un colosso internazionale che però, nell’Isola, è stato costretto a fare le valigie. L’azienda, raccontano i dipendenti, ha perso la commessa che aveva con Meridiana, poi ha dovuto dire addio al contratto con Wind Jet, infine il colpo di grazia dopo aver perso il bando per le tratte sociali che collegano Palermo a Lampedusa o Pantelleria. Tratte che sono andate ad Alitalia che si appoggerà a Gh Palermo. Anche in quel caso i sindacati chiesero che la Gh si facesse carico dei lavoratori. L’ultima commessa rimasta era quella della Easy Jet, che però alla fine ha scelto come nuovo partner proprio la Gh. Nei giorni scorso ai 68 dipendenti è arrivata la brutta notizia: hanno infatti ricevuto le lettere che comunicavano ai lavoratori l’avvio delle procedure di licenziamento. Il termine ultimo è fissato per il 31 marzo: a quella data Easy Jet cambierà partner. I sindacati si sono subito mobilitati. Cgil, Cisl ,Uil, Cisal e Ugl hanno organizzato un sit-in permanente in un’area dell’aeroporto Falcone-Borsellino e hanno chiesto l'intervento della Prefettura e dell'Enac. «Quello che chiediamo - dice Totò Messina della Uil trasporti – è di applicare la clausola sociale che consenta al personale di restare in servizio a prescindere dalla società che si aggiudica l’appalto». A nulla è servito nei mesi scorsi il sacrificio dei dipendenti della Pae Mas, che per provare a limitare gli effetti della crisi e alleggerire la società avevano accettato di tagliarsi gli stipendi ricorrendo ai contratti di solidarietà. I lavoratori raccontano di avere chiesto un incontro all’azienda ma senza successo. Il clima di tensione nei mesi scorsi ha causato numerosi disagi ai viaggiatori, rimasti in alcuni episodi coinvolti dalla protesta e bloccati agli arrivi in attesa di poter ritirare il proprio bagaglio.  

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