PALERMO. Sorpresa. Torna la Fiera Campionaria del Mediterraneo. Appuntamento dal 27 maggio al 7 giugno. Dopo sette anni di lento declino e di chiusura al pubblico, riecco l’appuntamento con quella che un tempo fu la vetrina più importante degli affari in città.
L’organizzazione è a cura di «Medifiere», una srl con sede a Trapani che, si legge sul sito istituzionale, ha un’esperienza di 25 anni nel campo delle esposizioni fieristiche. E che assieme ad altre imprese ha partecipato all’avviso pubblico del Comune.
«Il metodo che abbiamo utilizzato - spiega l’assessore alle Attività produttive, Giovanna Marano - è quello di agire per il bene della città: restituire un bene pubblico utilizzando la collaborazione dei privati. Sono loro che dovranno pensare agli allestimenti e a rendere sicuro il sito che utilizzano».
L’ufficio commerciale è già al lavoro. Un numero di telefono è stato attivato per i contratti, la pubblicità è partita e un centinaio di aziende - riferiscono da Trapani - ha già acquistato gli spazi dove esporre.
Ovviamente non si tratta di avere a disposizione tutta l’area della fiera, la maggior parte della quale versa in precarie condizioni. Gli organizzatori hanno infatti a disposizione i padiglioni 16, 20 con l’area antistante, 20A l’area delle giostre e quella dei gazebo.
Il tariffario prevede al chiuso e sull’area nuda da un minimo di 50 euro al metro quadrato a fino a 85: dipende da quanto grande è il lotto che si prende in affitto. Nell’area allestita del padiglione 20, invece si pagherà 110 euro al metro quadrato fino a un massimo di 32 metri, da 33 a 64 metri quadrati il costo scende a 100 euro al metro, 90 euro al metro per quadrature più ampie. Un gazebo in area food (4X4) costerà 2.500 euro, un gazebo in area shopping (nella zona dei parcheggi) 1.600 euro.
L’associazione temporanea di imprese che gestirà l'evento in cambio dovrà effettuare alcuni lavori: tipo la pulizia, rimettere in funzione i servizi igienici del viale sostanzialmente ormai distrutti, rendere le aree sicure eliminando i pericoli.
«C’è molta attesa e molta attenzione a questo progetto - spiega Massimiliano Mazzara, amministratore di Medifiere -. Siamo partiti col piede giusto e le imprese ci stanno seguendo».
Quella che si terrà a maggio si chiamerà «Fiera campionaria del Mediterraneo», mentre il marchio di quella che si teneva sino a sette anni fa era «Fiera internazionale del Mediterraneo». Dunque, nessuna incompatibilità nell’uso del nome.
«Sono diversi - precisa Mazzara - ma in ogni caso ci siamo informati e il marchio della fiera non era nemmeno registrato. Comunque, per evitare qualsiasi questione lo abbiamo volutamente modificato». Ma nessuno se n’è accorto.
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