Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Ex Motel Agip di Palermo, licenziamento per i dodici dipendenti

PALERMO. Lo scorso dicembre c'era stata la chiusura, adesso è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per 12 lavoratori dell'Idea hotel di Palermo, l'ex Motel Agip di viale Regione Siciliana. I licenziamenti riguardano tutto il circuito nazionale degli alberghi Idea, quindi è buio anche a Cagliari, Pisa, Pomezia e Torino. In tutto sono 54 impiegati. All'Idea hotel, l'ultimo check out era stato registrato lo scorso 12 dicembre. Da quel momento fine dei giochi e chiusura definitiva dal primo gennaio di quest'anno. Per i dodici dipendenti palermitani, che fanno parte dei reparti direzione, ricevimento, manutenzione e ristorazione, è cominciato il calvario della procedura di licenziamento. Soltanto cinque anni fa alla società Idea hotel srl era subentrata nella gestione degli immobili, con un'operazione di fusione per incorporazione, la finanziaria milanese Poligest, società dichiarata fallita a marzo 2014 dal tribunale di Milano. La curatela fallimentare, per tenere in attività gli hotel, diede la gestione temporanea degli immobili alla Invest Italia srl, che a fine anno ha deciso di interrompere. Ciò ha comportato la retrocessione dei rami d'azienda alla Poligest. «Allo stato non sussistono le condizioni per la continuazione dell'attività aziendale - scrive il collegio dei curatori fallimentari - neppure per il tramite di affitto o cessione di azienda, e quindi non risulta possibile garantire - neppure parzialmente - il reimpiego dei lavoratori o il ricorso a misure alternative rispetto al licenziamento». Nel tempo sono state bandite due aste di vendita del compendio aziendale, che tratta esclusivamente la gestione e la conduzione del personale. Le aste però andate deserte. A tenere lontano i possibili investitori c'è la mancata disponibilità all'affitto dell'immobile, di proprietà del fondo chiuso di investimento immobiliare H1. Dall'Idea hotel all'hotel Cristal di via Roma, dove i sindacati aspettano ancora la convocazione dalla proprietà Inc spa e dalla società di gestione Velcom Italia, che secondo i sindacati, avrebbe già lasciato i locali. Al momento, fa sapere la Filcams Cgil, «l'albergo non fa attività alberghiera, mentre da questo mese i 27 lavoratori (14 a tempo indeterminato e 13 a termine, alcuni con il contratto scaduto) sono tutti in ferie. La speranza è che arrivino manifestazioni di interesse per rilevare l'attività». «Siamo molto preoccupati della situazione in cui versano gli alberghi della città, e comunque della situazione turistica in generale - dice Laura Di Martino, segretario provinciale della Filcams Cgil -. Crediamo occorra l'intervento tempestivo della politica, affinché si possa parlare di rilancio turistico e della ripresa dell'offerta ricettiva». Sulla graticola ci sono anche i 15 lavoratori di «Casa Marconi», un B&B che faceva per metà attività ricettiva e aveva anche una convenzione, scaduta lo scorso ottobre, per la gestione del pensionato studentesco. Due mesi fa il fermo delle attività e il via libera alla procedura di mobilità. Sia in sede sindacale sia nella recente riunione all'ufficio provinciale del lavoro, la trattativa si è chiusa con un verbale negativo. Questo significa che da domani partiranno le lettere di licenziamento.

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