Palermo

Martedì 07 Maggio 2024

Selital, intesa con i sindacati a Roma: cassa integrazione per 100 lavoratori

PALERMO. Cassa integrazione da lunedì per un centinaio di dipendenti, su 174, della società Selital, che produce componenti elettronici per automobili, per elettrodomestici e nel campo del fotovoltaico. Lo rendono noto Fiom e Ugl al termine di un incontro al ministero dello Sviluppo economico con i rappresentanti della società sul piano di riorganizzazione del gruppo. Sindacati e azienda hanno siglato un’intesa che prevede, tra le altre cose, il mantenimento del lavoro nel sito di Carini, dove ieri i dipendenti hanno scioperato per 4 ore. Nei giorni scorsi l’azienda aveva ipotizzato di trasferire l’attività produttiva in altri due siti del gruppo, a Milano e Bologna e di destinare il sito palermitano alla costruzione di componenti elettronici solo per il settore dell’automotive. Che avrebbe prodotto un esubero di posti (almeno 100). I lavoratori resteranno in cassa integrazione per tre mesi e godranno di un’integrazione al reddito in busta paga di 150 euro. Nei prossimi giorni sindacati e azienda definiranno, invece, altri aspetti in sede di contrattazione decentrata. «Sappiamo che è in corso una trattativa - dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo, Francesco Piastra - tra i vertici di Italtel e quelli della Selital per definire un accordo sulla fornitura di componenti per le telecomunicazioni; l’auspicio è che l’intesa possa assicurare altre commesse al sito di Carini». «Da parte nostra - dice il vice segretario regionale dell’Ugl Metalmeccanici Sicilia, Saverio La Rosa - continueremo a fare tutto il possibile per tutelare i dipendenti, cercando di porre le basi per permettere loro di guardare al futuro con serenità». Lunedì i sindacati incontreranno l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, per discutere dell’area industriale di Carini.

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