PALERMO. Ci sono 287 lavoratori del bacino Asu al Comune che attendevano di essere stabilizzati. Incontri sindacali, pubbliche dichiarazioni, speranze e legislazione mutata favorevolmente avevano lasciato supporre che sotto l’albero quest’anno avrebbero potuto trovare il contratto che attendono da tutta la vita professionale.
Ma Natale è passato e a fine anno in regalo dalla giunta hanno ricevuto solo una semplice proroga dell loro vecchia posizione. Cioè, ciò che è accaduto negli anni passati, senza l’agognato passo in avanti. Il sindaco, Leoluca Orlando, qualche mese fa annunciò che la fine del rischio default e un allentamento dei vincoli aveva portato alla situazione che si poteva dire addio al precariato e soprattutto - sia pure limitatamente all’area tecnica - si poteva addirittura tornare ad assumere attraverso concorsi pubblici.
Proprio sulla dirigenza è stato addirittura pubblicato il bando per la selezione dei professionisti a tempo determinato. Per i lavoratori Asu «palermitani» - in tutta la Sicilia se ne contano oltre 6.000 e ricevono l’indennità dalla Regione - si sperava che il 2015 potesse essere l’anno della svolta.
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