PALERMO. Gli ultimi 12 operai edili storici della «Sambuca costruzioni», azienda di Palermo leader nel settore dal 2001, si sono rivolti all'ufficio vertenze della Fillea Cgil. Lo ha reso noto lo stesso sindacato di categoria, aggiungendo che l'azienda, che li ha licenziati nel maggio scorso, ha interrotto già da tre mesi la rateizzazione dei pagamenti stabilita da un accordo siglato a luglio tra le parti. La Fillea Cgil aggiunge che «l'azienda, dell'ingegnere Marco Giammona, con sede a palazzo Sambuca, che vanta diversi cantieri in corso nel centro storico e nel resto della città, deve loro in tutto ancora 100 mila euro». Per tre mesi gli operai hanno regolarmente riscosso le rate delle mensilità, tra 700 e 1.700 euro. Ma da settembre sono rimasti a mani vuote. Nell'ultimo incontro, l'azienda non è riuscita a fornire più loro alcuna garanzia sul pagamento degli arretrati. Da qui la decisione di perseguire le vie legali, perchè l'accordo è stato disatteso. L'avvocato Rosaria Pollarà, che li assiste, chiederà l'esecutività del verbale di conciliazione siglato a luglio per rendere esigibile il credito maturato. «Anche la Sambuca costruzioni paga i duri colpi della crisi, ne siamo consapevoli. Ma gli impegni presi con i lavoratori si mantengono. Ci dispiace: era una delle poche imprese che reggeva sul mercato: ma la crisi non può sempre ricadere sulle spalle dei lavoratori - dichiara Piero Ceraulo, della segreteria Fillea Cgil di Palermo - gli operai hanno dimostrato grande responsabilità, hanno dato all'azienda 15 mesi di tempo. C'è chi ha lavorato con quest'azienda per 15 anni, condividendone le difficoltà. Ma alla fine oggi tutti gli operai sono stati licenziati e la Sambuca continua a lavorare con i subappalti». La disoccupazione per i lavoratori scade tra gennaio e febbraio«.