Palermo

Sabato 04 Maggio 2024

Palermo, Cisl: "Riaccendere i riflettori sulla vertenza degli ex lavoratori di Grande Migliore"

PALERMO. Per la Cisl occorre fare presto e riaccendere i riflettori sulla vertenza dei 160 dipendenti dell'ex gruppo Grande Migliore, la storica azienda palermitana dichiarata fallita il 10 ottobre scorso. «Ho chiesto al sindaco di convocare un tavolo - dice la segretaria regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò - con i curatori fallimentari, l'amministrazione comunale e Confcommercio perchè la licenza che consente lo svolgimento di attività commerciali nei locali di viale Regione siciliana scade a fine marzo e c'è il rischio che un'area di 6 mila metri quadrati si trasformi in un capannone in disuso, perchè da aprile la licenza non sarà più attiva». La Migliore spa è stata dichiarata fallita lo scorso ottobre. La quarta sezione civile e fallimentare del tribunale di Palermo, composta dai giudici Mauro Terranova (presidente), Claudia Turco (giudice delegato) e Gabriella Giammona (giudice), ha emesso un decreto in cui dispone la conversione in fallimento della procedura di amministrazione straordinaria della Migliore spa, in persona del consigliere delegato Beppe Migliore, e nominato l'avvocato Alberto Marino quale curatore della procedura. Una mazzata per i 160 lavoratori rimasti esclusi dal bacino: fuori dalla procedura straordinaria, in caso di vendita del Grande Migliore, l'acquirente non sarà obbligato per legge ad assumere gli ex lavoratori. La decisione del Tribunale è arrivata dopo la lettura della relazione finale del commissario straordinario. In sostanza, è stato ritenuto che la procedura di amministrazione straordinaria non può essere riproposta, in considerazione, scrivono i giudici nel decreto, di quanto rappresentato dal commissario, Francesco Macario, nella relazione. I tentativi per la liquidazione del Grande Migliore in viale Regione Siciliana, infatti, sono stati negativi. "

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