PALERMO. La scure della crisi ha colpito anche lo storico pastificio Tomasello, che per oltre un secolo ha prodotto pasta a Casteldaccia. La società ha avviato le procedure di licenziamento per 56 dipendenti perchè non riesce a sostenere i costi legati all'acquisto del grano.
Secondo quanto si apprende però sarebbero in corso trattative per scongiurare la chiusura e garantire continuità ad un marchio storico e ad un'impresa siciliana, che esporta la pasta non solo in Italia ma anche all'estero.
«Oggi abbiamo firmato l'accordo per avviare la mobilità - dice il segretario provinciale Cisl di Palermo-Trapani, Adolfo Scotti - i licenziamenti saranno esecutivi dalla prossima settimana, i proprietari hanno garantito di assicurare ai lavoratori le somme che gli spettano». «Oltre alla crisi ci si mette anche la speculazione - aggiunge -, il prezzo del grano è triplicato ed passato negli ultimi mesi da 0,18 a 0,50 centesimi al chilo».
«Non tutti riescono a reggere la concorrenza, perchè comprare grano prodotto in Sicilia o in Italia costa di più di uno importato dal Canada o dalla Russia, da dove arrivano navi cariche di prodotto non sempre capace con un target nutrizionale di qualità come il prodotto nostrano - conclude -. La politica dovrebbe riflettere su come investire sull'agricoltura utilizzando i fondi dell'Ue».
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