PALERMO. "Con riferimento a recenti articoli di stampa secondo cui Kbo Capital avrebbe sottoscritto un aumento di capitale per rilevare una quota di Grifa S.p.A., Kbo Capital chiarisce che la notizia è priva di fondamento''. Lo dice una nota della società d'investimenti Kbo capital dopo alcune notizie pubblicate da diversi giornali. ''Kbo - prosegue la nota - non ha mai rappresentato alcun interesse o volontà di investire in Grifa S.p.A a qualsiasi titolo. Kbo Capital precisa di non aver conferito alcun incarico per la realizzazione di investimenti nel territorio italiano in relazione a questo progetto né ad altri". IL PIANO. Una piccola vettura di dimensioni di poco inferiori a quelle della Toyota Yaris. Avrà due o quattro porte e, soprattutto, un motore elettrico. Ecco le caratteristiche delle auto di Grifa che tra 18 mesi potrebbe uscire dall’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. È possibile che le prime auto abbiano solo un motore elettrico ma che a pochi mesi di distanza saranno costruite anche quelle ibride. Grifa, che ha raggiunto al ministero dello Sviluppo Economico un primo accordo per la cessione da parte della Fiat del ramo d’azienda, otterrà lo stabilimento e dovrà farsi carico dei 473 ex lavoratori della casa automobilistica torinese e di Magneti Marelli e di gran parte dei circa 300 dell’indotto, che verranno occupati per realizzare alcuni componenti delle auto, come i rivestimenti in plastica e la plancia. Insomma, nelle intenzioni degli investitori c’è l'idea di realizzare a Termini un nuovo polo innovativo dell’auto elettrica.