PALERMO. Dalle statue sfregiate e danneggiate ai marciapiedi sollevati dalle radici. Da cestini usati come immondezzai alla mancanza di illuminazione. Se per Villa Giulia è maturato un procedimento di sequestro per lo stato di degrado dell’area, le cose non vanno comunque meglio in altre aree verdi della città.
Sembrava una domenica come le altre a Villa Giulia ieri. Il parco, malgrado il sequestro, rimane aperto e molti visitatori, soprattutto gli stranieri probabilmente non sanno neanche di questo provvedimento. Però, si sono certamente accorti che qualcosa non va. Molte statue si presentano con i busti decapitati e i fregi sbeccati e le fontane sono danneggiate. Un ragazzo ieri si rivolgeva così alla madre: «Guarda, i pesci somigliano a foglie secche»”, a sottolineare come le fontane siano riempite a mala pena proprio di qualche foglia. Sarcasmo amaro. Alcune statue, invece, sono state utilizzate per dichiarazioni d'amore e sono diventate la base per scritte con pennarelli e bombolette spray. Su una statua, ad esempio, è rimasta anche la data di una dichiarazione d'amore. Alla fine della frase, infatti, c'è scritto «2012». Dunque, una scritta che risale a tre anni fa.
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