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Villa Deliella rivive in 3D: un viaggio virtuale nella Palermo perduta degli anni ’50

Basterà indossare gli speciali visori per ritrovarsi all'interno della elegante villa rasa a suolo nel cosiddetto "sacco di Palermo": un’esperienza straordinaria da vivere a Villa Trabia, nell’ambito delle Vie dei Tesori

Una ricostruzione in 3D di Villa Deliella
Una ricostruzione in 3D di Villa Deliella

Passeggiare nella Palermo di fine anni ’50, quando non esisteva l’asfalto, gli eleganti palazzi non superavano i tre piani e abbracciavano la piazza, il Conservatorio delle Croci non era in rovina e viale Libertà era nata da appena un secolo: sullo sfondo eccola, bella, elegante con il suo giardino, Villa Deliella  resuscitata grazie alla tecnologia. Basterà indossare i visori 3D e la potrete rivedere come un tempo sicuramente fu, prima del massacro in meno di una settimana, nel 1959, nel cosiddetto "sacco di Palermo"; ci si potrà immergere nel fascino della Belle Époque palermitana, ammirare decorazioni e dettagli architettonici scomparsi per sempre. Un’esperienza straordinaria quella proposta da oggi a Villa Trabia, nell’ambito delle Vie dei Tesori (che dura per sei weekend fino al 16 novembre). L’esperienza realizzata in collaborazione con la casa editrice Kalòs e con l’assessorato comunale alla Cultura, che ha concesso la sala di Villa Trabia dove l’esperienza si svolge, perché proprio a in questo parco – secondo ipotesi recenti - sarebbero stati occultati i resti della raffinata dimora dopo la demolizione. Il progetto di ricostruzione virtuale è firmato da Palermo Rewind, frutto di un’accurata ricerca storica di Guglielmo Gagliano Candela.

Alla prima esperienza immersiva stamattina sono arrivati anche l’assessore comunale alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta: «Villa Deliella il nostro ground zero, la voragine creata in una notte, distrutta dalla mano mafiosa – dice – ma questo racconto delle Vie dei Tesori e di Kalos è straordinario: è importante che la storia sia conosciuta da tutti, le ferite non vanno nascoste ma spiegate»; e lo storico dell’arte Maria Antonietta Spadaro che ha riconosciuto i palazzi esistenti, uno ad uno, «arriviamo a Villa Deliella che è una tragedia, una demolizione colpevole che però non ha avuto una ricostruzione.  E questo ha fatto crescere la ribellione dei palermitani».

Anche per loro, che hanno studiato a lungo Villa Deliella, è stata un’emozione immensa.  «Si è teletrasportati virtualmente nel 1959 con Villa Deliella che domina la piazza: seguendo il racconto si provano emozione e rabbia, ci si sente defraudati di un bene che apparteneva alla città», spiega Giovanni Lo Giudice della Casa editrice Kalòs. «Resuscitando virtualmente Villa Deliella ci siamo resi conto subito l'emozione immediata che prende chiunque guardi il video. Ma quest'anno nelle Vie dei Tesori ci sono diversi progetti altamente tecnologici, parte del progetto CHORAL, che non guardano necessariamente ad un pubblico giovanile», interviene Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori. CHORAL è un progetto Interreg Italia-Malta che punta a migliorare l'accessibilità dei siti culturali di Palermo e di Malta, in chiave digitale e green, per cittadini e visitatori.

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