Italia Nostra celebra 70 anni di tutela del patrimonio: a Palermo una giornata di studi
Settant’anni di impegno, studio e passione civile per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico. La sezione palermitana di Italia Nostra celebra l’importante anniversario con una Giornata di studi dal titolo Italia Nostra a Palermo e in Sicilia, in programma venerdì 17 ottobre a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia. Fondata a livello nazionale nel 1955 da un gruppo di intellettuali guidati da Umberto Zanotti Bianco, Italia Nostra è la prima associazione ambientalista italiana. Tra i promotori figurano nomi illustri come Elena Croce, Cesare Brandi, Maria Luisa Astaldi, Giorgio Bassani e Antonio Cederna. A Palermo, la sezione nasce nel 1957 grazie a figure di spicco come Giuseppe Bellafiore, Rosario La Duca, Vincenzo Tusa e Guido Di Stefano, primo presidente. Nel corso dei decenni, Italia Nostra Palermo ha avuto un ruolo determinante nelle battaglie per il recupero del centro storico, la salvaguardia delle coste e delle ville storiche, la tutela delle riserve naturali e la valorizzazione di beni architettonici spesso dimenticati. Oggi la sezione, guidata dall’architetto e storica dell’arte Adriana Chirco, conta un direttivo attivo che continua a promuovere iniziative di educazione e partecipazione civica, collaborando con scuole, istituzioni e altre associazioni. «Italia Nostra Palermo - spiega Adriana Chirco - fa parte del Forum delle Associazioni e, insieme ad altre associazioni, è impegnata nella stesura del Contratto di Fiume per l’Oreto, ormai vicino ad un accordo tra i comuni interessati. Tra le campagne che l’associazione propone è fondamentale la segnalazione di Beni comuni in pericolo; sono stati segnalati l’antica Porta Oscura all’interno di Palazzo Castellana, l’Uscibene, solacium dell’epoca normanna, le Case Medievali di salita S. Antonino, il recupero dei reperti della chiesa di S. Maria di Piedigrotta depositati presso il complesso dello Spasimo. Italia Nostra Palermo ha curato, anche con contributi esterni, il restauro della Fontana del Glauco a Villa Trabia, la riscoperta ed il consolidamento pittorico del dipinto di Pietro Novelli all’interno della chiesa di S. Giovanni all’Origlione che si riteneva perduto, il restauro del dipinto Pianta topografica di Palermo di Domenico Campolo e sta curando il restauro dell’autoritratto di Giovanni Patricolo, conservato presso la Biblioteca Comunale di Palermo». Durante la giornata di studi, dopo i saluti istituzionali e l’introduzione dei lavori, interverranno figure di rilievo del mondo accademico e culturale, tra cui Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia, Caterina Greco, Lina Bellanca, Nella Tranchina, Ernesta Morabito e Leandro Janni. Nel pomeriggio si terranno le tavole rotonde Le cose fatte, moderata da Adriana Chirco, e La città futura e La città sognata, coordinate da Renata Prescia, con gli interventi di Giuseppe Barbera, Giuseppina Leone, Salvatore Di Dio, Paola La Spada, Clelia La Mantia e Fabrizio Giuffrè. I lavori saranno conclusi dal presidente nazionale di Italia Nostra, Edoardo Croci. A chiusura delle celebrazioni, sabato 18 ottobre è prevista una Passeggiata patrimoniale aperta alla cittadinanza, dal titolo I mille volti della città moderna, con partenza da piazza Alberico Gentili e arrivo al Giardino Inglese. La visita, guidata da Adriana Chirco ed Ernesta Morabito, offrirà un percorso attraverso l’evoluzione urbanistica di Palermo e i suoi tesori meno noti. «Con questa iniziativa – conclude Adriana Chirco -, Italia Nostra Palermo non solo festeggia il proprio passato, ma rinnova l’impegno a difendere e valorizzare il patrimonio comune, continuando a educare alla bellezza e alla responsabilità civica».