
«In che senso, io non porto acqua al mulino gratis, nel senso accussì, tanto per fare polverone». Marcella Cannariato, imprenditrice, moglie di Tommaso Dragotto e indagata dalla Procura di Palermo assieme all’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, usava proprio questa espressione, quasi a voler marcare la distanza da Matteo Renzi, senatore e presidente di Italia Viva. Quest’ultimo - secondo quanto lei stessa raccontava a un’amica in un’intercettazione registrata dagli inquirenti - le aveva chiesto un sostegno elettorale ed era «a conoscenza» dei suoi legami politici.
«Tutto il mondo sa che Tommaso (Dragotto, ndr) è con Edy Tamajo», riferendosi al marito e all’assessore regionale alle Attività produttive. Una precisazione che lasciava intendere la volontà di non esporsi ulteriormente e di evitare di «bruciarsi» in altre avventure politiche.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia