Sta tutto nel titolo, MADREA, un po’ madre e un po’ marea, affettivamente presente, ma che riesce a ritirarsi e a lasciare campo, in un’Isola sempre meno Sud e sempre più Mediterraneo. Sarà una grande festa della cooperazione siciliana, la tre giorni di Madréa all’Orto Botanico di Palermo: da giovedì 3 a sabato 5 luglio, Legacoop Sicilia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e la Regione Siciliana promuove tre giornate di dialogo e confronto sui valori cooperativi, tra talk, performance, workshop e degustazioni. Nell’anno internazionale delle Cooperative, in cui Legacoop Sicilia festeggia i suoi primi ottant’anni di vita, e Legacoop CulTurMedia, il suo primo lustro, Madréa avvia anche un percorso di avvicinamento alla Biennale della Cooperazione nazionale. «Madréa guarda alla Sicilia non come Sud d’Italia, ma come ponte sull’economia del Mediterraneo, di cui le cooperative sono cuore pulsante e vivo», dice Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia. Le tre giornate saranno tematiche, ognuna con protagonisti nazionali ed esperienze locali, e si concluderanno con uno spettacolo (biglietti già disponibili su www.coopculture.it). «MADRÉA non è una semplice festa, ma un modo di raccontare, alla nostra maniera, la vitalità della cooperazione in Sicilia - spiega Masino Lombardo, responsabile di Madréa -. Madréa è uno spazio aperto di confronto e di contaminazione che è sempre più forza generatrice di comunità». Giovedì 3 luglio si inizia alle 10 all’Orto Botanico con il focus su Sicilia regione europea della gastronomia 2025. Dopo i saluti istituzionali di Legacoop alla presenza del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, del presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese e del rettore Massimo Midiri, si aprirà il talk a cui interverranno Salvatore Barbagallo (assessore regionale all’Agricoltura), Paolo Inglese (Unipa), Vincenzo Russo (Iulm), Gianpiero Calzolari, che porterà l’esperienza Granarolo, e Sara Guidelli di Legacoop Agroalimentare. Venerdì 4 luglio l’obiettivo si sposterà su La cultura per il contrasto alla povertà educativa e la coesione sociale, ne parleranno Nuccia Albano (assessore regionale alla Famiglia e Politiche sociali), Giuseppe Fiolo (LegacoopSociali Sicilia), Anna Vettigli (vicepresidente nazionale LegacoopSociali) e Fabrizio Ferrandelli (assessore comunale alle Politiche sociali), Serena Citrolo, a capo di Cooperativa Solidarietà e Antonella Di Bartolo, preside dell’IC Sperone-Pertini. Sul ruolo delle cooperative culturali l’assessore regionale all’Istruzione Girolamo Turano e il sovrintendente dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone, si confronteranno con diversi esponenti della “resilienza” culturale sul territorio, tra esperienze diverse e nuove realtà, giovani librerie indipendenti, cooperative appena formate. Modera Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia. Alle 15 il workshop Uso dell’Intelligenza artificiale per i processi gestionali, realizzato in collaborazione con Istituto Danilo Dolci, intitolato all’attivista che tra i primi ebbe fiducia nella forza dal basso delle cooperative. Alle 16.30 firma di un protocollo di collaborazione tra la Cna e le realtà che si occupano di housing sociale. Alle 19 il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta, Giampiero Cannella, assessore alla Cultura, Leonardo di Franco a capo dell’Accademia di Belle Arti, Marcantonio Ruisi di Unipa e Giovanna Barni presidente di CulTurMedia, discuteranno insieme sulle infinite possibilità della cultura di creare forza lavoro e una comunità attiva e pensante sul territorio. Sabato 5 luglio il focus si sposta sulla Cooperazione a 360 gradi, guardando anche alla prossima Biennale di Legacoop diretta da Roberto Negrini. Dopo la presentazione del libro 80 anni: un amore che continua a cura di Emanuele Sanfilippo e Filippo Parrino, si parlerà di Europa, Mediterraneo e delle sfide globali aperte dai nuovi scenari legati anche alla situazione politica dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum; con esempi di aziende che investono sui mercati internazionali come Granarolo e Rapitalà. Attesi, tra gli altri, la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, il direttore dello Svimez Luca Bianchi, il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini e di Legacoop Lombardia Attilio Dadda. Durante la tre giorni, sono previsti eventi, visite guidate, laboratori per bambini, degustazioni di prodotti cooperativi. Inoltre, talk d’autore e spettacoli. Tra gli altri, venerdì 4 luglio alle 17.15, Dario Fabbri, giornalista e direttore della rivista Domino guiderà il pubblico in un’analisi degli attuali scenari internazionali, tra nuove tensioni geopolitiche, conflitti aperti e l’ascesa dei populismi. Alle 21, arriva per la prima volta a Palermo il duo Mammadimerda (nella foto Sarah Malnerich e Francesca Fiore) con uno spettacolo che riesce a indagare gli stereotipi della maternità in maniera ironica e fulminante. Sabato 5 luglio, alle 19 Lorenzo Tondo giornalista e corrispondente di The Guardian narrerà la sua esperienza tra conflitti e confini; alle 20 la masterclass sulla preparazione del couscous in collaborazione con il Cous cous fest di San Vito Lo Capo. Si chiude alle 21,30 con l’anima pop vintage degli Swingrovers.