Sono il fiore all’occhiello della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, bambini e ragazzi impegnati a formarsi per un futuro in cui la musica abbia un ruolo fondamentale: sono le formazioni orchestrali e corali del Teatro Massimo di Palermo, dirette con passione e dedizione dai maestri Michele De Luca, Salvatore Punturo e Giuseppe Ricotta con il supporto dei tutors dell’Orchestra del Teatro Massimo. Circa 300 bambini e ragazzi tra i 7 e i 26 anni che compongono la Cantoria, il Coro di voci bianche, la Massimo Kids Orchestra e la Massimo Youth Orchestra. Giovani musicisti che negli anni hanno avuto modo di provare, tutti insieme, suonando e cantando diretti dai grandi direttori musicali ospiti del Teatro Massimo e hanno partecipato ad importanti attività della Fondazione: dal tradizionale concerto di Capodanno in Sala Grande, al concerto in Cattedrale per il Festino di Santa Rosalia, agli impegni sulla scalinata monumentale o per le vie dei quartieri della città. Ma hanno anche incrociato le loro esperienze con altri giovani di talento come quelli della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in virtù di un accordo di collaborazione stipulato tra le due istituzioni musicali per favorire lo studio congiunto della musica. Per rinnovare gli organici delle formazioni giovanili, la Fondazione Teatro Massimo ha pubblicato i nuovi bandi per partecipare alle selezioni che si svolgeranno nel mese di giugno. «I giovani sono il futuro della musica - dice il Sovrintendente Marco Betta - sono quell'avvenire a cui allude la frase nel frontone del Teatro Massimo. Insieme a loro stiamo disegnando percorsi che mettono insieme la musica antica, la musica classica e la musica contemporanea abbattendo tutti i generi». «Stanno seguendo un percorso di formazione e crescita - aggiunge il Maestro Michele De Luca - che li porterà tra qualche anno ad essere futuri protagonisti nel panorama musicale. Con grande impegno e disciplina hanno raggiunto un livello qualitativo alto anche grazie al lavoro svolto dai maestri e dai tutor del Teatro Massimo che li affiancano».