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Inaugurato a Monreale il museo multimediale: narra storia e leggende del luogo

Si è svolta stamattina, 20 dicembre, la cerimonia ufficiale di apertura del nuovo museo multimediale «La Fabbrica di Guglielmo. Arte, fede e regalità nella Diocesi di Monreale» alla presenza di autorità, personalità, associazioni che per la prima volta hanno potuto ammirare questa imponente e suggestiva esposizione di circa 1500 metri quadrati, che narra la storia ricca e complessa dell’Arcidiocesi di Monreale, nel quadro generale della politica ecclesiastica dei re Normanni nella Sicilia occidentale.

È tra i più grandi d’Europa ed il primo esempio nel Sud Italia di spazio espositivo permanente e multimediale nel quale lo spettatore può immergersi progressivamente in un’esperienza polisensoriale.

Ad accogliere gli ospiti il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, i rappresentanti dell’amministrazione che hanno vinto l'importante sfida di consegnare un museo di ultima generazione che dà la possibilità ai visitatori di conoscere la storia di Monreale con schermi interattivi: una promenade attraverso gli spazi di questo complesso per vedere con gli occhi di Guglielmo II e apprendere le vicende legate a Monreale tra storia e leggenda. Come testimonial dell’evento è stata scelta l’attrice e direttrice artistica di prestigiose rassegne culturali , Pamela Villoresi. Ad introdurre i lavori la giornalista Rai Laura Pasquini.

«L’inaugurazione del Museo ha dichiarato il primo cittadino - rappresenta un momento storico di riappropriazione della memoria per i cittadini di Monreale e sarà un polo di attrazione per i turisti e visitatori».

La parte amministrativa per l’avvio del museo è stata curata dal dirigente dell’Area Promozione Culturale e Sociale del Comune di Monreale, Pietroantonio Bevilacqua che spiega: «La gestione sarà diretta, da parte del Comune di Monreale, ed impiegheremo fino a otto addetti, che dovranno anche essere in grado di accogliere i visitatori stranieri in diverse lingue».

Un ringraziamento da parte del sindaco è stato rivolto allo staff di progettazione. L’ideazione e il progetto dell’allestimento museale sono dell’architetto Giuseppe Di Benedetto, dell’ingegnere Pietro Faraone, dell’architetto Giovanni Nuzzo, dell’ingegnere Giovanni Pecorella, dell’architetto Sabina Di Cristina, dell’architetto Iole Gini.

Il progetto multimediale e le videoinstallazioni sono di Studio Azzurro srl, con l’ideazione e la regia di Leonardo Sangiorgi e il coordinamento del progetto multimediale di Olivia De Muro. La consulenza per i contenuti museologici e testuali è di Pietro Corrao, Di Serena Falletta, di Giovanni Travagliato.

La consulenza per i contenuti museografici e la grafica è di Vincenzo Venezia e, quella per gli aspetti impiantistici, dell’ingegnere Francesco Russo. L’ente committente è il Comune di Monreale e gli enti finanziatori sono il ministero dello Sviluppo Economico, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana.

Le sezioni espositive si sviluppano lungo le tre gallerie ad est del complesso monumentale, riassumibili in nuclei tematici che affrontano il mito storiografico del regno normanno; la fondazione dell’abbazia benedettina e del vescovado di Monreale nel quadro della politica regia e del controllo territoriale; la fisionomia della diocesi: insediamenti, etnie, risorse, assetti territoriali. Sono state individuate tre fondamentali aree tematiche, ciascuna con una propria localizzazione museale e narrativa.

La visita del percorso museale è stata accompagnata dagli attori dell’Associazione Tema in costume d’epoca normanna e all’interno delle sale barocche gli spettatori hanno assistito al racconto del primo incontro di Giovanna con Re Guglielmo II, a cura delle lettrici della Compagnia in valigia e della Proloco.

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