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Unipa, Midiri presenta il bilancio di metà mandato: «Costante crescita e proiezione verso il futuro»

«Dall’inizio del percorso iniziato alla fine del 2021, UniPa si sta consolidando sempre di più come una realtà in costante crescita e proiettata nel futuro. In questi anni ci sono stati cambiamenti e novità riguardanti tutte le principali attività del nostro Ateneo, a partire da didattica, ricerca, terza missione, personale, organizzazione, inclusione e sostenibilità». Lo ha detto il rettore di Palermo, Massimo Midiri, tracciando un bilancio metà mandato, avviando una riflessione su quanto fatto sino ad ora e indicando le linee guida per i prossimi tre anni.

«Grazie all’impegno di tutto il personale, sia docente che tecnico-amministrativo e bibliotecario, a cui esprimo la mia più profonda riconoscenza - ha aggiunto Midiri - UniPa ha conquistato un ruolo di primissimo piano nel panorama culturale, sociale ed economico in ambito sia locale sia nazionale, attestato dal raggiungimento della quarta posizione della classifica Censis tra i Mega Atenei italiani, dopo le Università di Padova, Bologna e Roma La Sapienza. Il programma proposto ad inizio mandato era complesso, altamente sfidante e possiamo oggi affermare che una parte consistente degli obiettivi sono stati effettivamente ed ampiamente raggiunti».

«Stiamo lavorando - ha osservato il rettore - alla realizzazione di un nuovo complesso di aule al Campus di viale delle Scienze, del nuovo ospedale veterinario e alla valorizzazione di immobili oggi inutilizzati quali il grande capannone di via Marini e i magazzini di via Lincoln, per i quali è già stato redatto un progetto di fattibilità per la realizzazione di un Polo museale di primissimo piano. Di grande prospettiva anche la prossima realizzazione del nuovo Policlinico, per il quale sono già state stanziati circa 350 milioni di euro grazie all’accordo tra Stato e Regione Siciliana sulla spesa dei fondi ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria».

«Il triennio di lavoro che si apre - ha sottolineato il prorettore vicario, Enrico Napoli - consentirà di raggiungere anche gli obiettivi ancora non conseguiti e che oggi sono in via di completamento o in fase di riprogettazione alla luce di un contesto in continua evoluzione».

Didattica

La disamina dei dati inerenti alla Didattica mostra un Ateneo la cui capacità di attrazione è cresciuta del 10% per quanto riguarda le lauree triennali e le lauree magistrali a ciclo unico e del 25% per le lauree magistrali. Il numero di iscritti regolari attesta un incremento del 6,1% rispetto all’anno accademico 2021/2022. Determinante per questo risultato l’impegno nei Poli Territoriali, che ha consentito una crescita di oltre l’80%. Di grande rilievo anche la crescita della capacità di attrazione degli studenti stranieri, aumentati del 27% nell’ultimo triennio.

Ricerca

Sul fronte della Ricerca, anche grazie ai nuovi strumenti forniti ai docenti, l’Ateneo di Palermo ha conseguito notevoli risultati, registrando un incremento del 66% del numero di progetti europei presentati dai docenti dell’Ateneo. Straordinario il risultato raggiunto nel Pnrr, nelle diverse missioni del quale sono state acquisite risorse per oltre 165 milioni.

Personale

L’ammontare delle risorse per il personale, sia docente sia tecnico-amministrativo e bibliotecario, restituisce l’immagine di un Ateneo fortemente impegnato nella ricerca costante di crescita e miglioramento. Il numero dei Docenti è cresciuto del 9,4%, passando da 1.565 a 1.712. Di notevole interesse la crescita della percentuale di donne, passata in tre anni dal 38% al 40%. Nell’ultimo triennio sono aumentate, inoltre, le chiamate di professori esterni, il cui numero ha superato il 22%, un valore ben oltre il 20% previsto dalla legge. Il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario è cresciuto di 250 unità grazie ai nuovi ingressi. Contestualmente, sono cresciute le progressioni di carriera, 243 a fronte delle 45 del triennio precedente.

Edilizia

Sul piano dell’Edilizia è notevole l’impegno profuso al fine di ampliare gli spazi destinati alla didattica e migliorare quelli già esistenti. Le risorse impegnate nell’ultimo triennio ammontano a oltre 86 milioni di euro, di cui 10,5 milioni di euro per ammodernamento e sicurezza aule, 11 milioni per aree a verde, sedi stradali, impianti sportivi, 20,5 milioni per restauro edifici storici (Complesso della Martorana e Orto Botanico), 4,8 milioni per manutenzione laboratori.

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