Palermo

Lunedì 02 Dicembre 2024

Assegnato il Genio di Palermo ai grandi talenti, Cardinale: «Un messaggio ai giovani affinché credano in questa terra» IL VIDEO

Il talento dei palermitani sfila sul palco del teatro Massimo. Una mattinata all'insegna del riconoscimento del valore di quanti, negli ambiti più disparati, hanno contribuito a tenere alto l'onore e l'orgoglio del capoluogo siciliano. Il premio «Genio di Palermo», alla sua seconda edizione, che richiama le famose statue-simbolo della città, ha visto una grande partecipazione di pubblico e di autorità. Gli studenti sono stati i veri protagonisti. Perché come ha ribadito il professore Adelfio Elio Cardinale, cui si deve l'ideazione del riconoscimento, «questo vuole essere un messaggio alle nuove generazioni affinché credano in questa terra. E devono pensare che la città è dalla loro parte, nella speranza che anche loro, un giorno, siano qui a ricevere il genio». Sulle poltrone bianche siedono i dieci premiati, i due presentatori – i giornalisti Roberto Gueli e Licia Raimondi – fluidamente gestiscono ospiti, video, interventi, premiazioni, discorsi, saluti, pause e applausi. Ed è un carosello di volti sorridenti e soddisfatti quello che va in scena nello spazio di un paio di intense ore. La statuetta è andata a Ettore Cittadini, medico, Giovanni Pitruzzella, costituzionalista, Simonetta Agnello Hornby, scrittrice, l'etoile Eleonora Abbagnato, l'atleta Totò Antibo, Vincenzo Morgante, direttore di Tv 2000, Pippo Madè, pittore, suor Susanna Scaraggi che ha fondato una casa che accoglie i familiari dei malati, Nicola Fiasconaro, titolare del marchio di pasticceria ormai celeberrimo e alla società di produzione cinematografica e pubblicitaria, Jus Maria. Ci sono anche tre premi speciali da ricordare. Quello voluto dal Giornale di Sicilia, media partner dell'evento, e rivolto ai giovani: è andato alla biofisica Sara Anselmo, impegnata in ricerche per la cura contro il cancro. Poi sono stati premiati cinque proprietari di ville liberty preservati dal sacco edilizio, premio alla memoria per Totò Schillaci, recentemente scomparso.

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