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Palermo, videoinstallazione di Denso Andriolo al Loggiato San Bartolomeo: i volti di 400 donne in omaggio a Santa Rosalia

Dario Denso Andriolo
Dario Denso Andriolo

Il Loggiato San Bartolomeo di Palermo diventa location di una videoinstallazione che coinvolgerà 400 donne per celebrare la figura di Santa Rosalia, simbolo identitario della città. Il progetto artistico, denominato Nos Scandimus, è un’idea dell’artista visivo Dario Denso Andriolo, su proposta della Fondazione Sant’Elia, e sostenuto dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. In questi giorni vengono chiamate le protagoniste per preparare lo shooting del 26 e 27 novembre, nel corso del quale le stess saranno fotografate e riprese. Nei giorni successivi alla seduta fotografica l'opera sarà presentata al pubblico il 4 dicembre alle 19.

Con l’obiettivo di rendere omaggio alla devozione popolare attraverso una narrazione visiva che celebra la diversità e la vitalità culturale della città, l’artista chiama all’azione 400 donne i cui volti saranno proiettati sulle grandi vetrate del Loggiato, come segno di dedizione a Santa Rosalia. Ogni partecipante contribuirà con la propria presenza ad un mosaico visivo che intreccia colori pop e tradizione, dando vita a un progetto che esalta la bellezza e la spiritualità della comunità femminile palermitana. Le protagoniste saranno ritratte in varie pose ed atteggiamenti che valorizzino la loro luce e grazia, in un ciclo ininterrotto di ritratti animati nelle cornici imponenti del Loggiato di San Bartolomeo. A differenza delle precedenti opere immersive di Andriolo, spesso caratterizzate da sofisticate scansioni 3D, Nos Scandimus si concentrerà sulla realizzazione di micro clip video. L’iniziativa vuole rappresentare un ponte tra tradizione e contemporaneità, come spiega lo stesso artista che è anche docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo.

«Con Nos Scandimus - spiega Denso Andriolo - desidero rendere omaggio alla devozione popolare e alla straordinaria diversità che caratterizza la nostra comunità. Attraverso il coinvolgimento diretto di 400 donne, ciascuna portatrice della propria unicità, voglio creare un’opera che celebri non solo la figura di Santa Rosalia, ma anche l’incontro tra tradizione e contemporaneità. Questo progetto rappresenta un viaggio collettivo, in cui ogni partecipante contribuisce a dare forma a un messaggio universale di inclusione, spiritualità e cultura. L’utilizzo di colori vivaci e pop diventa un elemento chiave per reinterpretare simboli e tradizioni in una chiave moderna e coinvolgente, celebrando la sacralità e l’energia della nostra comunità».

«Il Loggiato di San Bartolomeo- aggiunge Antonio Ticali, sovrintendente della Fondazione Sant’Elia - guarda il mare dal quale giunse la peste e Monte Pellegrino che custodisce la grotta di Rosalia, simbolo di misericordia e salvezza. Questa installazione saluta chi arriva e lascia Palermo con il volto di 400 donne unite dalla devozione per la Santa patrona della Città. Un'opera monumentale alla forza, alla diversità ed alla spiritualità delle donne; un segno di inclusione e di speranza».

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