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Palermo, sei compagnie al festival internazionale multidisciplinare Dissidanza

Sei compagnie di rilievo internazionale, arti coreografiche, sperimentazione contemporanea, stupori circensi di alta specializzazione e ardimento scenico, videomapping e sound hi-tech. E pubblico protagonista e… interprete. Da giovedì 7 a sabato 9 novembre, a partire dalle 19,30, nello spazio Perriera dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, la scena sarà tutta per la quarta edizione del Festival Internazionale Multidisciplinare Dissidanza, organizzato dal Centro coreografico l’Espace di Palermo, diretto da Giovanni Zappulla.

La rassegna, unica in Sicilia per ispirazione progettuale e contributi artistici, conta quest’anno sulle partnership di Curva Minore, Cantieri della Zisa, Institut Français e sul sostegno dei progetti europei Erasmus Plus “Co.Da.Si. Danza contemporanea per la sostenibilità e l’inclusione” e “Playing Bodies”, del Ministero dello Sport nell’ambito del Progetto per l’inclusione “Educare Insieme”, dell’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato comunale alla Cultura.

Il programma

Il festival sarà aperto giovedì 7 novembre dalla compagnia corsa Cie Vialuni di Ajaccio (Francia), con “Folie douce” (45 minuti). Direzione artistica e ideazione di Michèle Ettori, composizione musicale live di Fabien Delisle, danzatori Fabien Delisle, Michèle Ettori, Sandrine Gout, Raphaël Soleilhavoup. In scena la “follia” profonda ma non aggressiva dell’anima corsa, identità complessa radicata tra il proprio intoccabile patrimonio poetico e culturale, il Mediterraneo e le poetiche dei “continenti” italiano e francese.

Alle 20,30 l’artista circense messicana Mafer Bestard metterà in scena uno spettacolo di rara suggestione, con le danze e le acrobazie in sospensione capillare di “Human Nature” (10

minuti). Una riflessione, che si nutre di sfida paziente, sulla natura umana e sul suo aspetto tragico-eroico, da parte di un’artista che lavora al limite e sul limite.

Venerdì 8 novembre, presentazione di “Playing Bodies”, con il dance film “Place Alone”, diretto da Niki&Martin Duo in

produzione con Body Architect (Vienna, Austria), il video “A poetica do baleiro” di Espazo Aberto (Santiago, Spagna) e l’installazione audio/video reattiva “PBXLUL” di l’Espace (Palermo, Italia). Sarà possibile sperimentare dal vivo, direttamente sulla scena, le scenografie cangianti sulla grande, unica quinta dello spazio performativo, con la sola forza dei suoni e dei movimenti - dei danzatori e dello stesso pubblico - con un consumo di materiale scenico pari a zero. In particolare, sui due progetti Erasmus Plus sono articolati rispettivamente lo spettacolo portato in scena dalla compagnia padrona di casa, Zappulla DMN, “Love (H)U Man’s Love”, e l’evento conclusivo di “Playing Bodies”, con la proiezione dei video finali del progetto con installazione sonoro/fisica.

Poi, spazio agli spettacoli: “Vidrio” di Marco Pergallini (Italia), danzatore “artigiano” che a Palermo ha creato un originale spazio performativo. La sua performance incarna l’attenzione del Festival verso le energie del nostro territorio; e “Luxa” di New Wave Foundation/Hoteloko Collective (Polonia). Ideazione e coreografie di Agata Życzkowska in collaborazione con Karina Szutko. Spettacolo atipico di grande forza espressiva, che approfondisce la latente possibilità della donna di conquistare un’autentica dimensione di libertà.

La serata di sabato 9 novembre gli ultimi due spettacoli: “Interrelations” della Compagnia Niki&Martin Duo (Vienna, Austria), performance di e con Nikola Majtanova, Manuela Deac, Marcin Denkiewicz: in scena il loro inconfondibile approccio di stampo nordeuropeo, transdisciplinare tra danza urbana, incursioni artistiche, cinema, arte contemporanea; e chiusura con l’Espace - Zappulla DMN (Palermo, Italia). Coreografia e regia di Giovanni Zappulla, per “Love (H)U Man’s Love””, performance di danza, teatro e musica con Denny Davì, Roberta D’Ignoti, Annachiara Trigili. Sound e visual design di Giuseppe Rizzo.

 

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