Teatro Al massimo, via alla rassegna per gli studenti: da «Il birraio di Preston» a «La bisbetica domata»
Presentata al Teatro Al Massimo la rassegna teatrale per gli studenti dallo slogan «Il teatro dentro e fuori, il teatro incontra le scuole», promossa e fortemente voluta dal maestro Aldo Morgante e da Bibi Augugliaro per formare e coinvolgere i ragazzi delle scuole medie e superiori di Palermo e Provincia e far conoscere loro i poeti italiani attraverso lo strumento del teatro. Saranno quattro produzioni, dirette dal regista Antonio Sposito, che coinvolgeranno attori palermitani. Alla presentazione sono intervenuti gli attori Cesare Biondolillo e Ivan Fiore, il regista Antonio Sposito, la responsabile del progetto Luana Di Liberto, la dirigente scolastica Daniela Crimi e gli attori della compagnia indipendente Corrado Occhione, Francesca Alaimo e Clara Giambona. Tra gli spettacoli in programma «Il birraio di Preston» e «La bisbetica domata», che vedrà protagonista Annandrea Vitrano de I soldi Spicci. «Anche quest’anno, sulla scia del successo dell’anno scorso - spiega Bibi Augugliaro- abbiamo voluto promuovere questo progetto che punta a formare i giovani e a contribuire ad un approccio socio educativo dei ragazzi al mondo del teatro. Vogliamo infatti veicolare messaggi sociali attraverso il teatro per sensibilizzarli sull’importanza di alcune tematiche sociali, come la lotta al bullismo, la parità di genere e la ludopatia. Abbiamo deciso di portare nelle scuole anche lo spettacolo Il birraio di Preston che è inserito nel nostro cartellone di questa stagione e anche quest’anno andremo con le nostre produzioni nelle carceri, saremo infatti al Pagliarelli l’11, il 12 e il 13 novembre e andremo anche negli ospedali». Plaude all’iniziativa la dirigente Daniela Crimi. «É un progetto lodevole-commenta la Crimi- che avvicina i ragazzi al teatro e consente alle scuole di trattare contenuti classici veicolati da un linguaggio moderno, divertente ma, al contempo, fedele alla storia degli autori. Interessante proposta poi quella di prevedere alcuni spettacoli con tematiche sociali, come il bullismo o la parità di genere, scritti e recitati da attori giovanissimi, che sono seguiti anche da dibattiti e approfondimenti che saranno di grande arricchimento per i nostri ragazzi».